Robot per farmacia NEWICON

Azienda: NewIcon
Industria: Medica/Farmaceutica
Robot DENSO utilizzato: VS-068A2 e VP-6242G
Sede: Finlandia
Sito web: www.NewIcon.fi
PROBLEMA: LO STOCCAGGIO E IL RECUPERO DI FARMACI

Il recupero manuale di farmaci è un compito che richiede molto tempo sia in ambito medico che farmaceutico, ogni anno. Nella sola Germania, le farmacie vendono annualmente circa 1,3 miliardi di farmaci, ovvero 68.000 per farmacia.

Tuttavia il recupero di farmaci è anche un processo sottoposto ad un possibile errore umano che secondo alcuni stadi può arrivare fino ad un tasso del 15%. Questo è un problema urgente, perché gli errori nel compilare le ricette possono mettere in pericolo la salute dei pazienti.

Per affrontare questa difficoltà, la società finlandese NewIcon ha sviluppato sistemi automatizzati che rendono più sicuro, veloce ed efficiente lo stoccaggio e il recupero di medicinali.

SOLUZIONE: I robot DENSO per farmacia 

Robot per lo stoccaggio e recupero di farmaci

Robot per lo stoccaggio e recupero di farmaci

 

 

 

 

 

 

In precedenza, NewIcon impiegava robot lineari nei suoi sistemi di recupero dei farmaci.

Dal 2010 l’azienda utilizza i robot DENSO per farmacia che offrono più flessibilità per lo stoccaggio, un recupero più veloce. NewIcon ha optato anche per questo brand perché i prodotti DENSO possono essere integrati in modo semplice con i software e i sistemi di visione automatici già esistenti.

NewIcon utilizza due sistemi: uno di stoccaggio per la selezione e la registrazione dei farmaci, e uno di input per la forniture e recupero di farmaci.

Il DENSO VP-6242G è utilizzato nella maggior parte delle applicazioni, mentre il VS-068A2 viene impiegato quando c’è bisogno di una maggiore velocità e portata.

I robot sono controllati tramite una connessione Ethercat e la programmazione viene effettuata in Visual Basic e C# utilizzando il software offline di DENSO “WINCAPS“.

Le informazioni per la raccolta e consegna di un farmaco possono essere inserite manualmente dal personale su un PC o comunicate tramite la scansione di un codice a barre.

In entrambi i casi, il sistema di controllo dirige il robot a prendere il farmaco appropriato e rilasciarlo in un contenitore, che viene poi inoltrato dentro un vassoio di raccolta. Durante l’ordinamento dei medicinali, il robot esegue la scansione in modo autonomo.

Il braccio del robot è dotato di pompe a vuoto e ventose speciali per garantire una presa affidabile dei medicinali.

IL RISULTATO:

Robot per lo stoccaggio e recupero di farmaci

Robot per lo stoccaggio e recupero di farmaci

Grazie alla velocità e precisione dei robot DENSO per farmacia, i sistemi vantano livelli di affidabilità ed efficienza estremamente elevati. Generalmente, un robot può identificare e recuperare 240 farmaci in entrata all’ora nelle farmacie e fino a 450 all’ora negli ospedali (60% più veloce di una persona umana).

Questi numeri possono essere aumentati utilizzando più sistemi contemporaneamente. I tempi di recupero dipendono in parte dalla soluzione scelta dal cliente; tipicamente, un robot ha bisogno di 6-8 secondi per consegnare un pacchetto individuale, ma con la possibilità di Multi-picking, questo può essere ridotto a 3-4 secondi per pacchetto.

Utilizzando sistemi multipli, l’efficienza può essere ulteriormente ottimizzata. I robot garantiscono un tasso di errore praticamente zero (99,9%). Ciò è estremamente importante per l’assistenza sanitaria, in quanto le prescrizioni errate possono mettere in pericolo la salute dei pazienti.

Il feedback del personale che lavora con i robot è stato molto positivo. I membri del personale apprezzano particolarmente l’affidabilità del sistema.

Attualmente, più di 70 sistemi, che impiegano più di 100 robot DENSO, sono utilizzati in ospedali e farmacie di tutto il mondo. L’azienda NewIcon è rimasta estremamente soddisfatta dei robot e del supporto clienti di DENSO.

NewIcon sta già utilizzando robot DENSO in altri settori; un VS-050A3 è attualmente impiegato per la gestione di composti antibiotici IV ICON.

MiR implementate all'interno di ospedali

Robot mobili negli ospedali: l’esempio da MiR

Negli ospedali arrivano i robot mobili, colleghi perfetti per medici e operatori socio-sanitari

I robot mobili possono essere utili all’interno di laboratori, industrie farmaceutiche e ospedali per il trasporto di medicinali e campioni di analisi. Gli ospedali sono ambienti complessi dal punto di vista della copertura di tutte le zone operative: dai magazzini alla farmacia, dai laboratori di analisi alle sale operatorie.

La movimentazione di medicinali, lenzuola, rifiuti viene solitamente effettuata da infermieri e operatori sanitari, che li obbliga a sottrarre spesso tempo ad altre attività più importanti. In un ambiente che vede la presenza di molte persone, spesso fragili e affette da patologie contagiose, i robot mobili autonomi rappresentano il sistema più veloce e sicuro per effettuare le consegne e i trasporti ripetitivi.

Alcuni robot mobili di MiR sono già stati impiegati negli ospedali per automatizzare, ad esempio, il trasporto di medicinali da somministrare ai pazienti, dal momento che sono altamente autonomi. Una volta predisposti, possono percorrere l’itinerario richiesto su piani diversi, senza difficoltà a utilizzare anche ascensori o montacarichi.

ROBOT MOBILI: piÙ applicazioni possibili

Le potenziali applicazioni dei robot MiR all’interno degli ospedali sono veramente numerose:

  • ritiro e consegna dei rifiuti dai reparti al punto di raccolta
  • ritiro dei campioni di sangue e consegna al laboratorio di analisi
  • consegna della posta
  • assistenza agli infermieri nella somministrazione delle terapie
  • affiancamento degli operatori nella distribuzione dei pasti.

Anche nelle sale operatorie gli AMR possono svolgere compiti di assoluta utilità, garantendo la fornitura continua dei ferri chirurgici sterili e riportando all’autoclave quelli da sterilizzare.

la sicurezza dei robot mobili 

Il vantaggio dell’utilizzo dei robot mobili in questi ambienti è dato prima di tutto dalle caratteristiche di sicurezza che garantiscono una perfetta mobilità, integrandosi con gli ambienti altamente frequentati da persone. Gli AMR di MiR sono infatti dotati di dispositivi di sicurezza, come scanner laser, telecamere 3D e sensori di prossimità. Questi consentono loro di evitare gli ostacoli, fermandosi o rielaborando un percorso alternativo. Le numerose possibilità di programmazione e funzionalità secondarie, come la possibilità di installare moduli superiori (scaffalature, armadi automatici, ganci per traino di carrelli ecc..) e il comando a distanza degli ascensori, permettono a questi robot di adattarsi a qualsiasi ambiente.

Grazie alle caratteristiche di sicurezza ed estrema flessibilità, in diverse strutture ospedaliere sono stati introdotti i robot autonomi con l’obiettivo di alleggerire il personale dai compiti ripetitivi e di scarso valore. L’utilizzo di AMR ha dato risultati soddisfacenti, poiché l’autonomia di questi mezzi permette agli operatori sanitari una maggior concentrazione verso aspetti più importanti del lavoro.

La somministrazione dei medicinali può essere svolta senza più doversi preoccupare del reperimento dei farmaci. Questo perché l’armadio automatizzato che li contiene funziona tramite codice, e riduce inoltre a zero la possibilità di confusione nella somministrazione con il farmaco sbagliato. La consegna al laboratorio delle analisi dei campioni prelevati avviene in modo automatizzato, escludendo ogni possibilità di scambio dei campioni.

Una volta effettuati i prelievi dal paziente, il sistema, tramite codici, scongiura le possibilità di errore: i contenitori saranno posizionati negli scomparti dell’armadio automatizzato. Sarà, perciò, impossibile confondere due campioni. Questo aspetto è fondamentale per l’innalzamento del livello di qualità del servizio e all’ottimizzazione del processo. Un altro esempio è l’utilizzo dei robot mobili durante il cambio delle lenzuola, e il loro trasporto fino alla lavanderia può ora essere ottimizzato.

Robot mobili MIR

Il trasporto dei materiali sterili non è più un problema

L’ospedale universitario della regione Sjælland, in Danimarca, è l’esempio perfetto dell’utilizzo dei robot mobili nel processo di sterilizzazione dei ferri chirurgici. La struttura infatti ha automatizzato il trasporto interno di attrezzatura medica sterile grazie ai robot mobili di MiR. Il suo impiego ha preso rapidamente piede fra il personale addetto, e ha infatti migliorato il servizio, ridotto lo spazio di stoccaggio, permesso agli operatori di risparmiare il tempo impiegato in lunghi spostamenti e garantito ai reparti il costante rifornimento dei materiali.

Nel centro di sterilizzazione dell’ospedale, lo staff carica il materiale monouso e gli utensili sterilizzati negli armadietti appositi montati su carrelli. Gli sportelli vengono poi sigillati per garantire il mantenimento della perfetta sterilizzazione. Il MiR100 traina i vari carrelli, coprendo il tragitto tra il centro di sterilizzazione e i dieci punti di consegna, nei vari reparti, dove gli assistenti provvedono a svuotare i carrelli.

È inoltre possibile programmare i robot mobili per avvisare “educatamente” i pazienti e lo staff quando è in avvicinamento, prima di attraversare silenziosamente una porta automatica o uscire da un ascensore. Inoltre, sono stati montati display sulla parte frontale, che indicano la destinazione del robot alle persone dello staff.

Con la tecnologia offerta da MiR, il personale sanitario ha potuto liberarsi dai compiti di logistica dedicandosi a mansioni più importanti e concentrandosi maggiormente verso la cura dei pazienti. Prima di introdurre il robot, gli assistenti effettuavano consegne di materiale monouso ai diversi reparti con cadenza settimanale e la mansione comprendeva il sollevamento di carichi pesanti con conseguenti sovraccarichi fisici. Questi compiti vengono ora svolti agevolmente dal robot che provvede alla consegna del materiale giornalmente, eliminando i lavori pesanti, monotoni e ripetitivi per gli operatori.

Robot mobili MIR

Il ruolo dei robot MOBILI nel trasporto di farmaci chemioterapici

Un secondo esempio di utilizzo concreto dei robot mobili autonomi è nei reparti di chemio-radio terapia. La consegna di questo genere di preparati necessita di una particolare attenzione e la radio terapia richiede un alto livello di attenzione durante il trasporto.

I robot mobili anche in questa situazione possono assolvere in modo preciso questo compito. È il caso del reparto di oncologia dell’ospedale danese situato nello Jutland meridionale che è stato trasferito in una nuova ala situata a due isolati di distanza dal laboratorio e tre piani più in alto. Conseguentemente, le tempistiche di trasporto sono aumentate e i tempi di consegna delle chemioterapie sono passati da meno di un minuto a oltre 10 minuti.

Per risolvere i problemi causati dall’aumento dei tempi di trasporto, la farmacia dell’ospedale ha scelto di investire in un MiR100 per trasportare i medicinali dal laboratorio al reparto. Utilizzando un AMR il personale ha avuto più tempo a disposizione per concentrarsi sulle mansioni rivolte ai pazienti. Allo stesso tempo il robot ha aumentato l’efficienza operativa del trasporto fra un reparto e l’altro.

Il robot si dirige automaticamente verso la sua destinazione, effettuando le consegne puntualmente e utilizzando l’ascensore in completa autonomia. Se il robot dovesse bloccarsi, può inviare automaticamente un messaggio al personale del reparto, che può reindirizzarlo o controllarlo a distanza tramite il proprio smartphone. Una volta raggiunto il luogo di consegna, il robot è in grado di chiamare il personale per avvertirlo.

Il farmaco per la chemioterapia viene trasportato in cassetti, accessibili tramite codice per evitare l’uso delle chiavi e per evitare possibili errori di scambio. A differenza dell’uso degli AGV, la struttura sanitaria danese non ha dovuto modificare la planimetria dei suoi edifici, nemmeno cambiare la posizione dei fili e dei sensori per accogliere gli AMR. L’ospedale ha anche equipaggiato alcuni dei robot MiR con il MiRHook per trainare carrelli caricabili.

IN BREVE TEMPO DIVENTANO PARTE INTEGRANTE DELLA STRUTTURA

Gli AMR in breve tempo sono diventati parte integrante del personale, grazie alla loro perfetta interazione con i colleghi umani. Anche dal punto di vista finanziario l’AMR non è un investimento a perdere: mediamente, per le strutture sanitare, il ROI viene raggiunto dopo soli otto mesi. Ulteriore conferma di quanto l’AMR possa influire sull’efficienza.

La tecnologia dei robot mobili è poco invasiva, soprattutto in strutture delicate come gli ospedali e i laboratori: la sicurezza e la flessibilità sono fondamentali. I robot mobili MiR garantiscono queste caratteristiche, si implementano velocemente senza dover cambiare il layout degli ambienti. Sono autonomi e si muovono tra gli ostacoli, svolgendo attività che farebbero perdere tempo prezioso agli addetti, che possono, adesso, dedicarsi alla cura dei pazienti.

 

Fonte: Tecnomedicina 

 

Robot per le cellule staminali FRAUNHOFER INSTITUTE

Azienda: Fraunhofer Institute for Production Technology IPT
Industria: Medical research / Industry 4.0 application
Robot DENSO utilizzato: VS-087
Sede: Germania
Sito web: http://www.ipt.fraunhofer.de

PROBLEMA: LA COLTIVAZIONE DI CELLULE STAMINALI

La coltivazione delle cellule staminali è una delle aree più innovative della ricerca medica odierna ed ha un ruolo decisivo nello sviluppo di nuovi agenti e farmaci. La ricerca è quindi basata su cellule staminali coltivate, in particolare le cellule staminali mesenchimali, o MSCs. Queste sono cellule staminali mature estratte dal tessuto umano adulto, il che significa che l’isolamento (a differenza delle cellule staminali embrionali) può essere fatto in modo eticamente accettabile. Per la loro capacità di differenziarsi in nuovi tipi di cellule, stimolare la crescita cellulare e influenzare il sistema immunitario umano, sono la promessa per la terapia cellulare rigenerativa.

L’espansione di queste cellule, tuttavia, è un processo lungo e intenso. Inoltre, i ricercatori devono affrontare le molteplici variazioni nel materiale biologico che ha origine da svariati donatori. Questa variabilità è ulteriormente aumentata dalle deviazioni nel trattamento delle cellule nelle colture prodotte manualmente. Allo stesso tempo, l’interazione umana aumenta il rischio di errore e limita la riproducibilità. Inoltre, poiché le colture cellulari sono organismi viventi, è essenziale un ambiente pulito, che richiede standard speciali per strumenti e dispositivi.

SOLUZIONE

La soluzione è lo sviluppo di un sistema completamente automatizzato, autonomo e flessibile per la coltivazione di cellule staminali. StemCellDiscovery è un progetto pilota leader a livello mondiale, lanciato dall’Istituto Fraunhofer per la Tecnologia di Produzione (IPT) di Aachen, in Germania. La struttura di Aachen mira alla ricerca e alla crescita di cellule staminali MSC e ad attuare diversi processi di laboratorio – dalla coltivazione delle cellule alla generazione di dati sperimentali.

Il robot DENSO svolge un ruolo centrale nella struttura. Il robot, modello VS-087, serve come unità di manipolazione flessibile per tutti i passaggi di trasporto della piattaforma: trasporta le colture cellulari, muove le provette tra diversi dispositivi di lavorazione e misurazione e garantisce un posizionamento estremamente preciso. La precisione è particolarmente importante al microscopio, dove il robot prima afferra il contenitore della coltura delle cellule e poi la posiziona nel supporto indicato.

Inoltre, il robot scuote le colture cellulari con velocità e movimento costanti per distribuire le cellule in modo omogeneo. Questo è fondamentale, in quanto un movimento incoerente potrebbe provocare accumuli di cellule sul bordo del contenitore, portando a condizioni sfavorevoli per la crescita cellulare. Per ottenere una distribuzione ottimale delle cellule nel contenitore, è importante che il robot applichi un’accelerazione costante.

Poiché la struttura si basa sull’interazione dei dispositivi, la loro integrazione svolge un ruolo importante. Al fine di mantenere l’elevata flessibilità nel complesso del sistema, è stata implementata un’architettura software. Un sistema software adattativo, appositamente progettato, che controlla tutti i processi. Può rispondere in modo flessibile agli indicatori per la cultura cellulare, come la crescita cellulare e, se necessario, eseguire servizi individuali in seguito ad un approccio modulare. Questi servizi sono forniti da tutti i dispositivi tramite un framework di integrazione, che consente all’utente di creare qualsiasi combinazione di controllo. Ogni dispositivo offre servizi con parametri definiti che possono essere controllati manualmente tramite il desktop intuitivo o assemblati in combinazioni complesse. I dati in entrata e in uscita raccolti dai dispositivi sono forniti in un formato universale in modo che gli utenti possano controllare tutti i dispositivi da un singolo desktop. Il software è stato programmato in C #, che consente di estrarre relazioni logiche complesse e di implementare la programmazione orientata agli oggetti.

Il framework di integrazione include anche il VS-087. Il robot è controllato dal controller RC8. La comunicazione di interfaccia si basa su ORiN2 e tramite C # (facilmente incorporata nell’architettura software). Il software assume anche il pieno controllo del robot: ogni variazione dei processi può essere rilevata e risolta immediatamente. Il framework di integrazione invia i protocolli di attività al software di controllo che fornisce agli utenti informazioni di stato e altri dati.

Il VS-087 è stato selezionato principalmente per la sua facilità di programmazione ed integrazione. Per automatizzare i processi manuali nell’impianto, dovevano essere inclusi diversi dispositivi. Come è tipico per la ricerca innovativa, la selezione di questi dispositivi è stata fatta molto tempo prima che venisse avviato lo sviluppo del software. Di conseguenza, era importante che venisse implementato un robot che potesse essere programmato in modo flessibile. Fondamentale era anche la compatibilità per operare in CleanRoom. Ultimo ma non meno importante, il VS-087 ha permesso la progettazione di un sistema compatto. La pinza multifunzionale progettata per questo scopo può essere spostata in qualsiasi punto dell’impianto, garantendo i massimi livelli di precisione.

La programmazione del robot DENSO consente anche un elevato livello di integrazione dei sensori e, quindi, apre nuove opportunità di auto-ottimizzazione. In tutta probabilità, questo migliorerà in modo significativo la stabilità del processo. Grazie alla connessione diretta tra sensore e robot, è possibile controllare sia le operazioni di pinzatura che la pianificazione del percorso durante il movimento. Questo aiuterà notevolmente la stabilità del processo in strutture autonome e sterili come questa.

CONCLUSIONI

Durante l’implementazione del progetto StemCellDiscovery è stato possibile acquisire preziose esperienze nell’ambito delle tecnologie di controllo innovative per i laboratori automatizzati. Il robot industriale è tecnicamente affidabile e fornisce la flessibilità necessaria per la gestione di tutti i tipi di materiali e prodotti. Questa esperienza non solo promuoverà la ricerca, ma aiuterà anche le industrie mediche e farmaceutiche a sviluppare nuovi prodotti.

Finalmente il robot VS-087 e il supporto flessibile consentono di realizzare una serie di processi. In futuro, si potrà implementare la coltivazione di altri tipi di cellule e gli utenti esterni saranno in grado di lavorare con l’impianto con tempi di consegna brevi. Inoltre, saranno disponibili moduli funzionali standardizzati e convalidati, che forniranno protocolli standard.

Un’attenzione particolare è stata posta sulla comunicazione tra i diversi componenti dell’impianto. Ciò è indispensabile per un approccio modulare efficiente. Nel mondo dell’Industria 4.0, i dispositivi e le macchine interconnessi sono i requisiti basilari per una ricerca innovativa.

In futuro, l’impianto potenzialmente potrà fornire nuove intuizioni utilizzando metodi statistici (BigData e Analytics), che promettono di accelerare la ricerca di terapie innovative.

Robot per l’industria medicale HEALTH ROBOTICS

Società: Health Robotics
Industria: Medicale
Prodotti DENSO utilizzati: VP-G2-S1 (Resistente a H2O2)
Sede della società: Italia
Sito web: http://www.health-robotics.com/en/

IL PROBLEMA

Sviluppare un sistema davvero compatto e flessibile in grado di manovrare una grande varietà di oggetti (per es. fiale per farmaci, siringhe, sacche IV di forme e dimensioni diverse) normalmente usati nella preparazione manuale dei farmaci.

LA SOLUZIONE

In tale contesto è nata la i.v. Station, basata su un robot DENSO, che potrebbe essere descritta come una sorta di sistema automatico per la distribuzione di medicinali collegato al centro prescrizioni mediche dell’ospedale. L’apparecchio riceve i dati dell’ordine dal centro prescrizioni per il trattamento specifico del paziente. Tra i dati sono inclusi anche i preparati farmacologici che devono essere resi disponibili in un tempo stabilito e in una forma specifica. Nel momento in cui viene introdotto un nuovo flacone, una nuova siringa o una nuova sacca non si deve cambiare praticamente nulla nell’hardware della macchina. È sufficiente una regolazione del software o delle modalità di gestione e amministrazione dell’oggetto. Inoltre, la i.v. Station permette di preparare farmaci, quali antibiotici, antidolorifici e antinfiammatori per i trattamenti ospedalieri.

  • Un robot DENSO a 6 assi della serie VP-G2 prende la siringa e la posiziona su un alimentatore meccanico per il dosaggio.
  • Dopodiché rimuove la parte superiore della siringa ed estrae dal deposito, precedentemente controllato dal sistema di elaborazione immagini, il flacone da riempire con il farmaco.
  • Dopo il prelievo della quantità desiderata da parte dell’ago della siringa, il robot solleva la siringa sul sistema di pesatura.
  • Qui viene eseguito un controllo gravimetrico che permette una verifica indipendente del dosaggio. Durante queste procedure la macchina è continuamente alimentata con flusso d’aria costante per garantire la sterilità del suo interno. Il sistema garantisce un ricambio totale dell’aria praticamente ogni due secondi.
  • Prima di essere scaricata, la siringa viene dotata di un cappuccio di protezione in modo che il contenuto non venga a contatto con l’aria esterna. Infine, viene apposta un’etichetta che contiene tutte le informazioni sul preparato farmacologico, nonché un codice a barre ai fini dell’identificazione.

Per evitare errori durante la fase di riempimento dei materiali, la i.v. Station è dotata di due sistemi di elaborazione immagini con telecamere a media risoluzione (tre megapixel). Queste verificano che le sacche e le siringhe siano state posizionate correttamente e fanno una scansione delle etichette del flacone per evitare che l’operatore confonda accidentalmente i medicinali durante la fase di riempimento. Il processo è integrato da una fase di controllo, eseguita durante il riempimento, da un lettore di codici a barre collocato sul pannello anteriore della macchina. Il controllo finale è eseguito dal sistema di monitoraggio computerizzato ma, grazie al lettore di codici a barre, la macchina sa già cosa aspettarsi.

Particolare attenzione è stata dedicata alle dimensioni dell’apparecchio, in quanto negli ospedali di solito non c’è molto spazio. “Grandi apparecchiature”, sostiene Giribona, “significa soltanto sacrificare parte del mercato, perché molti ospedali non hanno abbastanza spazio per installarle. Proprio per questo motivo abbiamo progettato la i.v. Station con le dimensioni di un grande frigorifero, un parallelepipedo di un metro per due di altezza di facile installazione”. Il design compatto del robot DENSO soddisfa questo obiettivo.

La sicurezza come priorità assoluta

Per garantire un livello di sicurezza adeguato in termini di funzionalità e accesso dell’operatore, la i.v. Station è dotata di alcune funzioni specifiche. Per esempio, impedisce l’accesso a personale non autorizzato durante le procedure di lavoro. Tali misure vanno dalla creazione del profilo utente tramite nome utente e password, dall’utilizzo di moduli di lettura per identificare badge RFID, fino al riconoscimento biometrico.

IL RISULTATO

L’impiego del robot Denso a 6 assi in questa straordinaria applicazione contribuisce a ridurre al minimo possibili errori umani nel processo di preparazione manuale dei farmaci (dosaggio, miscelazione dei medicinali). La i.v. Station riduce notevolmente il rischio che il personale sanitario venga esposto al contatto con medicinali potenzialmente tossici e offre la possibilità di lavorare in condizioni di sterilità assoluta o di dosare i farmaci in maniera specifica per il paziente.

I robot della serie VP-G2 si distinguono per l’elevata affidabilità, il funzionamento semplice, compresa la programmazione, e il design particolarmente compatto. L’alta precisione, unita a un’elevata velocità, ne fanno la scelta ideale per applicazioni mediche e farmaceutiche.