Succo d’arancia ad alta velocità

OranFrizer, a Catania, è uno tra i principali produttori di succo da arancia rossa siciliana. Per ottimizzare la produzione si è dotato di un sistema robotizzato di pallettizzazione dieci volte più veloce, e infinitamente più sicuro, di quello manuale. A svilupparlo, con robot Hyundai, è stato il system integrator Controllogic in collaborazione con K.L.A.IN.robotics.

È dalla Sicilia che parte questa storia e, più precisamente, da Catania. Qui infatti ha la sua sede OranFrizer, un grande produttore di ortofrutta, il cui core business dal 1962 è proprio l’arancia rossa siciliana, fresca e spremuta. Il succo, in particolare, costituisce un prodotto di punta, confezionato in brick da una linea di riempimento nuovissima. Al termine di questo impianto OranFrizer aveva installato una scatolatrice, ma restava da automatizzare il processo di pallettizzazione a fine linea. Le scatole di brick, caratterizzate da due dimensioni di base e da un elevato numero di altezze, dovevano essere collocate sui bancali e preparate per la spedizione.

Per risolvere il problema OranFrizer ha contattato Controllogic, altra azienda siciliana, guidata dal titolare, Stelvio Cocuzza, ingegnere che ha all’attivo oltre 15 anni di realizzazioni e che offre soluzioni robotizzate d’eccellenza. “Nell’automazione”, ci confida, “il vero sforzo consiste nel comprendere le esigenze del cliente per poi sviluppare la giusta soluzione. È tutta questione di esperienza’’. Proprio l’esperienza ha guidato Cocuzza a stringere, da una decina d’anni ormai, una stretta collaborazione con K.L.A.IN.robotics, azienda bresciana che distribuisce in Italia robot di vari produttori di primissimo di livello. Per questa realizzazione, in particolare, è stato scelto un robot Hyundai, di cui Controllogic è System Partner.

La gamma di robot Hyundai distribuiti in Italia da K.L.A.IN.robotics si compone di un’ampia offerta di antropomorfi, dai 4 ai 600 kg di payload, con diverse alternative di sbraccio che rispondono alle necessità di innumerevoli applicazioni, dalla saldatura fino alla manipolazione e alla pallettizzazione. E proprio di un robot pallettizzatore c’era bisogno per questa realizzazione. Disporre scatole sui pallet, bancale dopo bancale, è un’operazione ripetitiva che espone a un elevato rischio di incidenti e infortuni, soprattutto quando le scatole da impilare hanno pesi ben superiori al chilogrammo. L’impiego di robot in questa particolare funzione, opportunamente configurati e programmati, può esprimere al meglio il valore di queste macchine: sgravare le persone da lavori ripetitivi e logoranti a basso valore aggiunto, a vantaggio della sicurezza e di un’esperienza di lavoro che, nel suo insieme, diviene di alta qualità per l’operatore.

La gestione del fine linea di processi produttivi attraverso robot pallettizzatori è praticata da tempo nelle aziende più strutturate e con volumi elevati di produzione. Tipicamente queste automazioni non sono molto flessibili e nel caso di cambio di forma, peso o volume dell’oggetto da riporre sui pallet è richiesto un fermo della linea di una certa durata. Molte aziende, però, richiedono una flessibilità sempre maggiore e così è stato anche nel caso di OranFrizer.

Alle richieste del committente Controllogic ha effettutato, come primo step, lo studio di tutti i possibili layout sul pallet e di tutte le altezze del pacco da depositare; in un secondo momento è stato necessario un sopralluogo nella sede di OranFrizer,  per verificare gli spazi disponibili. Alla fine si è optato per la realizzazione di un sistema che in automatico riconoscesse le dimensioni del pacco e potesse azzerare il tempo di cambio pallet per garantire una continuità operativa.

Il protagonista indiscusso di questa applicazione è il top player della gamma Hyundai, il robot HS220. Si tratta di un antropomorfo con 220 kg di payload e uno sbraccio di 2.666 mm, le cui caratteristiche più notevoli sono senza dubbio le elevate velocità, precisione e flessibilità.

Lo sviluppo dell’applicazione

L’applicazione sviluppata riduce al minimo le operazioni a carico dell’operatore che, lavorando in piena sicurezza, non deve mai entrare nell’area recintata in cui si muove il robot. L’operatore ha solamente il compito di inserire i pallet nell’apposito magazzino a estrazione automatica, predisposto per accogliere i bancali nei loro formati standard: euro pallet 800×1.200 mm e formato americano 1.000×1.200 mm.

In un secondo momento l’operatore imposta il numero di depositi che deve completare il robot fino a raggiungere un’altezza massima di pallettizzazione non superiore a due metri. Altro input è il formato base della scatola.

A questo punto il robot si predispone per accumulare il numero di scatole da prelevare contemporaneamente per realizzare il layout impostato con il calcolo automatico delle quote. Per il compito è stato scelto un sistema di presa con canali di vuoto singoli per ogni ventosa, ritenuto quello in grado di garantire la massima efficienza. Un’eventuale ventosa danneggiata o con poca presa, infatti, non inficia in un sistema di questo tipo la capacità di presa di tutte le altre che, singolarmente, possono sopportare un carico di ben 12 kg. Il robot, quindi, preleva le scatole e le va a depositare sul pallet precedentemente collocato in posizione di carico all’interno del magazzino ad estrazione automatica.

A seguito della prima presa, il PLC integrato nel robot inizia la fase di accumulo e preparazione della successiva. Sempre il PLC invia al braccio Hyundai le quote di deposito attuali e successive e nel frattempo, per velocizzare i tempi operativi, sottrae la quota di alzata pre-deposito e post-deposito dall’altezza massima raggiungibile.

Una volta completata la pallettizzazione, il bancale passa in posizione di uscita e un altro si predispone per essere introdotto nell’area di lavoro dove il robot continua ad operare automaticamente, ricominciando il ciclo dalla prima presa. Il tutto si svolge in tempi estremamente ridotti, appena 15 secondi, cioè almeno 10 volte più veloci rispetto a un cambio pallet manuale senza magazzino pedane. Le performance garantite dal sistema sviluppato da Controllogic hanno soddisfatto appieno le esigenze di OranFrizer. Tanto è vero che l’azienda siciliana pensa già, in un futuro molto prossimo, di dotarsi di almeno altri 3 sistemi simili.

robot amr

I robot AMR di MiR per il trasporto interno

i robot AMR di MiR, che possono rendere più efficienti, e quindi più produttive, le aree logistiche aziendali.

Lo sviluppo tecnologico degli ultimi anni e la crescente necessità delle aziende di investire nelle operazioni di logistica interna, ha creato nuove opportunità e nuovi strumenti, come i robot AMR.

robot amr

I robot AMR di MiR, distribuiti in Italia da KLAINrobotics, Excellent Partner di MiR già da 2 anni, sono robot collaborativi, progettati per lavorare al fianco degli umani.

laser scanner e telecamere 3D che gli consentono di scannerizzare l’ambiente circostante a 360°, navigando dinamicamente:

pianificando i percorsi da intraprendere e reagendo attivamente a persone e ostacoli che si presentano durante il percorso. Nel caso in cui un essere umano si ritrovi di fronte al robot, il sistema di laser scanner interpreta l’ostruzione immediatamente, così da consentire al robot di deviare o di fermarsi completamente per prevenire la collisione. È la caratteristica principale della robotica collaborativa: quella di condividere in totale sicurezza lo spazio di lavoro con le persone.

Il robot si può integrare in ogni tipologia di ambiente senza la necessità di apportare modifiche al layout aziendale

e inserire dispositivi di guida fisici o elettromeccanici. È il robot AMR MiR che si adatta alla realtà aziendale nella quale viene installato e non viceversa, e questa è una delle principali caratteristiche che lo differenziano dai già noti AGV (Automated Guided Vehicle) che, diversamente dai robot AMR, si muovono seguendo bande magnetiche o specchi riflettenti fisicamente preimpostati per geo localizzarsi nello spazio, con una minima intelligenza a bordo che consente solo di obbedire a semplici istruzioni.

La flotta dei robot AMR MiR si compone di 4 modelli:

i più piccoli sono il MiR100 e il MiR250, che automatizzano la movimentazione interna e la logistica degli elementi più piccoli, in grado di movimentare fino a 250 kg.  Gli altri due modelli, i più grandi, sono rappresentati dal MiR600 e dal MiR1350, progettati per la movimentazione di carichi pesanti (600 o 1350 kg) e di pallet, in tutti i settori. Spesso, infatti, questi ultimi due modelli vengono abbinati al top modulo MiR Pallet Lift, che consente di sollevare, movimentare e rilasciare in modo totalmente autonomo ogni tipologia di pallet.

MiREuPalletLift

Le potenzialità deI robot AMR di MiR sono calcolabili tramite diversi fattori:

primo fra tutti, il risparmio di ore di lavoro, perché vengono automatizzati processi a basso valore aggiunto andando così a supportare il personale all’interno dello stabilimento e garantendo loro di concentrarsi su attività più nobilitanti e a più alto valore aggiunto (Amazon racconta una storia istruttiva: negli ultimi 5 anni l’azienda ha implementato 200.000 robot mobili nei suoi magazzini, ma ha visto un aumento simile delle dimensioni della sua forza lavoro);

la sicurezza

perché l’AMR può sostituire i carrelli elevatori evitando potenziali costi di sicurezza preventiva e potenziali costi relativi agli infortuni sul lavoro;

la flessibilità

perché non necessitano la posa di dispositivi di guida fisici o elettromeccanici, quindi nel caso in cui vi sia un cambio di layout il robot deve solamente effettuare la mappatura della zona d’azione;

gli AMR sono altamente personalizzabili

perché possono montare svariati tipi di top moduli che permettono di assolvere quasi tutti gli spostamenti che ad oggi vengono effettuati nelle realtà produttive, come trasporto di carrelli, pallet e box.

robotica mobile nei processi manifatturieri

Alle potenzialità appena descritte si aggiunge la semplicità di utilizzo dell’interfaccia:

essendo robot collaborativi sono dotati di sistemi che facilitano la programmazione e aiutano l’operatore a comunicare al robot la missione desiderata anche direttamente da pc o tablet o qualsiasi dispositivo anche remoto, senza dover agire in modo meccanico.

Inoltre, la navigazione è autonoma

questo significa che la localizzazione, la visione dell’ambiente, la pianificazione delle traiettorie e l’aggiramento di eventuali ostacoli vengono fatti in autonomia dal robot, grazie alla tecnologia LiDAR- SLAM (Light Detection and Ragig – Simultaneous Localization And Mapping) il cui intento è quello di estrapolare dalla mappa di un ambiente le traiettorie ideali in termini di energia, tempo e minimo tragitto.

I dati mostrano che il mercato di questi robot autonomi (AMR) continua a prosperare, grazie alla scelta delle aziende di integrare queste tecnologie per strategie generali di automatizzazioni dei flussi logistici e del magazzino. E questi sono elementi che contribuiscono a rendere l’azienda sempre più competitiva sul mercato.

movimentazione materiale con amr

Intralogistica: robot mobile per la moda

Per ridurre i costi nelle operazioni di intralogistica, ci sono nuovi strumenti che possono rendere più efficienti i trasporti interni, anche per le realtà del mondo fashion. Stiamo parlando dei MiR e degli AMR proposti da Klain Robotics.

La robotica collaborativa ha come caratteristica principale poter condividere in totale sicurezza lo spazio di lavoro con le persone e migliorare l’intralogistica delle aziende. Anche i robot AMR sono robot collaborativi, perché progettati con caratteristiche tecniche che garantiscono una navigazione sicura intorno a qualsiasi ostacolo che incontrano sul loro percorso. Così funzionano i robot AMR di MiR, l’azienda danese che ha sviluppato 6 modelli di robot mobili con capacità di carico da 100 a 1350 kg, di cui Klain Robotics è dealer dal 2017 e al cui interno ha formato un team di tecnici dedicato all’analisi delle applicazioni, all’assistenza, al training e al supporto ai System Partner.

L’investimento fatto dall’azienda Klain Robotics, che di recente si è trasferita in una nuova sede a Brescia, l’ha fatta diventare Excellent Partner MiR nel 2020 e 2021. In queste pagine la voce è dell’ing. Fabio Greco, amministratore unico di Klain Robotics.

La tecnologia mobile

Gli AMR – autonomous mobile robot – sono l’evoluzione dei noti AGV e differiscono per tecnologie e logiche di localizzazione. Mentre gli AGV seguono bande magnetiche o specchi riflettenti fisicamente preimpostati per geolocalizzarsi nello spazio, gli AMR costituiscono soluzioni più evolute perché sfruttano laser scanner e telecamere che consentono di ricevere informazioni sull’ambiente circostante, riconoscere ostacoli e modificare il proprio percorso. Tutto questo, navigando dinamicamente e pianificando i percorsi da intraprendere e reagendo attivamente a persone e ostacoli che si presentano durante il percorso.

«Anche il settore del fashion nointralogistica movimentazione materiale n è esente dall’utilizzo di questa tecnologia. Alcune applicazioni sono state implementate nel mondo del tessile, delle pelli, della calzatura, dell’occhialeria e in quello della gioielleria, oltre che, ovviamente, nella General Industry e nell’Automotive. Nel settore calzaturiero i MiR vengono utilizzati, ad esempio, per trasportare componenti necessari all’assemblaggio di un modello di calzatura, dal magazzino alle manovie. In questo caso, i componenti come suole, tacchi e lacci vengono posizionati sopra un carrello a più piani. Il carrello viene agganciato dal robot mobile e trascinato, continuando ad “appoggiare” sulle ruote del carrello stesso verso la manovia di destinazione. Dopo che gli addetti alla manovia hanno prelevato tutti i componenti dal carrello, il MiR lo riporta, vuoto, verso il magazzino per prelevare altri componenti dello stesso modello o modelli diversi per altre manovie».

Sempre in questo settore, viene utilizzato il MiR in un solettificio che lavora per marchi molto noti: il robot effettua il trasporto dei componenti delle macchine di produzione al magazzino spedizioni. In questo caso i prodotti sono contenuti in scatole di cartone che vengono imbarcate su una rulliera motorizzata interfacciata sul robot mobile e successivamente trasportate verso il magazzino prodotti finiti prima della spedizione.

I benefit

«Le potenzialità degli AMR di MiR sono valutabili mediante diversi fattori: primo fra tutti il risparmio di ore di lavoro. Infatti, vengono automatizzati processi a nullo valore aggiunto, andando così a supportare il personale all’interno dello stabilimento e garantendo allo stesso di concentrarsi su attività più nobilitanti e a più alto valore aggiunto. Amazon racconta una storia istruttiva: negli ultimi 5 anni, l’azienda ha implementato 200.000 robot mobili nei suoi magazzini, ma ha visto un aumento simile nelle dimensioni della sua forza lavoro. Un altro fattore è la sicurezza, poiché l’AMR può sostituire i carrelli elevatori, evitando potenziali costi di sicurezza preventiva e relativi agli infortuni sul lavoro; poi c’è la flessibilità perché non necessitano la posa di dispositivi di guida fisici o elettromeccanici; quindi, nel caso in cui vi sia un cambio di layout, il robot deve solamente effettuare la mappatura della zona d’azione»

intralogistica robot amr nel mondo del fashion

Inoltre, l’ing. Greco ci ha spiegato che gli AMR sono altamente personalizzabili perché possono montare svariati tipi di top moduli che permettono di assolvere quasi tutti gli spostamenti che ad oggi vengono effettuati nelle realtà produttive, come trasporto di carrelli, pallet e box. Alle potenzialità appena descritte si aggiunge la semplicità di utilizzo dell’interfaccia: essendo robot collaborativi sono dotati di sistemi che facilitano la programmazione e aiutano l’operatore a comunicare al robot la missione desiderata anche direttamente da pc o tablet o qualsiasi dispositivo anche remoto, senza dover agire in modo meccanico.

«La navigazione è autonoma, questo significa che la localizzazione, la visione dell’ambiente, la pianificazione delle traiettorie e l’aggiramento di eventuali ostacoli vengono fatti in autonomia dal robot, grazie alla tecnologia LiDAR-SLAM, il cui intento è quello di estrapolare dalla mappa di un ambiente le traiettorie ideali in termini di energia, tempo e minimo tragitto».

Sicuri e customizzabili

Nel caso in cui un essere umano si ritrovi di fronte al robot, il sistema di laser scanner interpreta l’ostruzione immediatamente, così da consentire al rintralogistica movimentazione materiale con roobot amrobot di deviare o di fermarsi completamente per prevenire la collisione. È la caratteristica principale della robotica collaborativa: quella di condividere in totale sicurezza lo spazio di lavoro con le persone. E, da sottolineare: il robot si può integrare in molte e diverse tipologie di realtà industriali.

I robot MiR automatizzano molti aspetti del trasporto interno in ambienti di produzione e magazzino e possono essere facilmente adattati alle esigenze del cliente, perché integrabili con top moduli montati sul robot, come rulliere, sistemi di movimentazione di pallet, scaffalature, nastri trasportatori, sistemi d’aggancio o altre attrezzature che supportano i flussi di lavoro specifici.

Inoltre, grazie alle avanzate logiche di autocharging, i robot sono in grado di gestire la propria autonomia in modo del tutto automatico.

Logistica, giugno 2022

Progetto 3D LAB – Sicilia

K.L.A.IN.robotics è la capofila di un importante progetto di ricerca e conservazione del patrimonio storico e culturale.

Il progetto 3DLab-Sicilia ha come obiettivo di creare, sviluppare, validare e promuovere una infrastruttura regionale sostenibile, la prima del suo genere in Sicilia, costituita da 3 centri per la realtà virtuale, realtà aumentata e per la visualizzazione 3D.

Il progetto intende validare le apparecchiature ed i servizi dell’infrastruttura con una serie di “use case” che intercettino in modo coerente i temi della Smart Specialisation Strategy della Regione Siciliana e le cui applicazioni e prodotti possano, dopo la fine del progetto, essere immessi sul mercato e generare profitto.

Un elemento saliente del piano di lavoro di 3DLab-Sicilia è quello di creare all’interno dell’infrastruttura un “liquid lab”, per permettere il rapido sviluppo di use case e applicazioni che utilizzino la realtà virtuale e aumentata per la visualizzazione 3D.

 

Progetto n. 08CT4669990220, finanziato dal Programma Operativo 2014-2020 del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR) della Regione Siciliana, Obiettivo Tematico 1 – Ricerca, Sviluppo Tecnologico e Innovazione, Obiettivo Specifico 1.1 – Incremento dell’attività di innovazione delle imprese, Azione 1.1.5 – Sostegno all’avanzamento tecnologico delle imprese attraverso il finanziamento di linee pilota e azioni di validazione precoce dei prodotti e di dimostrazione su larga scala, Ambito: SmartCities e Communities, Sub Ambito: Smart Economy (www.euroinfosicilia.it)

Una nuova sede per K.L.A.IN.robotics, più moderna e spaziosa

Sempre a Brescia ma più vicina al cuore pulsante della nostra amata città

Dopo 11 anni dall’ingresso nella sua terza sede, K.L.A.IN.robotics ha inaugurato ad inizio agosto la nuova struttura di Via Sergio Bresciani 7. La crescita del mercato ha reso necessario un ulteriore adeguamento della struttura e K.L.A.IN.robotics ha quindi scelto di realizzare una nuova realtà che le consenta di operare in spazi più grandi, luminosi e funzionali e che, in prospettiva, possa assecondare le necessità di ulteriore espansione dei prossimi 3 anni.

Si tratta di una scommessa nel programma di sviluppo di un’azienda che dal 1999 sta vivendo una crescita costante e che ha portato la K.L.A.IN.robotics ad essere un importante punto di riferimento per i System Integrator in Italia.

«Siamo molto soddisfatti di come il nostro progetto si sia finalmente avverato – dichiara Fabio Greco, CEO dell’azienda – e, come ha dichiarato un famoso imprenditore italiano, con la consapevolezza che le aziende o si fanno crescere o si chiudono, il nuovo sito soddisfa pienamente le esigenze di una realtà come la nostra, fortemente dinamica e sempre orientata alla crescita. La nuova sede rappresenta la nuova era della nostra impresa e sarà rinominata K.L.A.IN.robotics 2».

La nuova struttura è pronta ad accogliere clienti e collaboratori in un ambiente altamente moderno e tecnologico, con una sala demo/meeting estremamente all’avanguardia.

L’ing. Greco aggiunge: «Ci piace lavorare in un contesto che ben rappresenta l’immagine di K.L.A.IN.robotics, ma soprattutto siamo lieti di poter offrire a collaboratori e clienti un ambiente confortevole in cui poter esprimere al meglio le nostre capacità. Conseguentemente, la ‘vecchia’ sede di Via Cacciamali non verrà dismessa ma rappresenterà il Training Center e il Warehouse di K.L.A.IN.robotics».

Ciò che auguriamo a tutto lo staff è che questo non sia un punto di arrivo ma un ulteriore punto di partenza per nuovi stimoli a fare sempre meglio e continuare a crescere negli anni a venire.

Blocco uffici amministrativi e commerciali
MiR Excellent Partner 2021

K.L.A.IN.robotics si riconferma “MIR Excellent Partner’’ anche per il 2021

Per il secondo anno consecutivo KLAIN Robotics si aggiudica l’ambito riconoscimento di ‘’MIR Excellent Partner’’.

A soli tre anni dall’inizio di questa collaborazione con il brand danese, sono  tanti i progetti che arricchiscono la competenza di K.L.A.IN.robotics, che può peraltro vantare un ricco network di MiR System Partner certificati a supporto di tutto il mercato nazionale.

Questo ennesimo riconoscimento ci rende orgogliosi e quanto mai convinti che il prodotto MiR sia la soluzione migliore per tutti coloro che intendono davvero incrementare in modo semplice e veloce i propri processi di intralogistica.

La famiglia MiR ad oggi si compone di 5 modelli, MiR100, MiR200, MiR250, MiR500 e MiR1000, in grado di soddisfare ogni esigenza, dal trasporto di piccoli oggetti fino alla movimentazione di grandi pallet. L’innovativo robot mobile è in grado di gestire svariati moduli aggiuntivi come rulliere motorizzate, traino di carrelli, sollevamento pallet e addirittura cobot. I robot MiR ridefiniscono gli standard permettendo di velocizzare le attività della logistica interna, aumentare la sicurezza e automatizzare le operazioni di movimentazione dei materiali ripetitive e rischiose. Questi robot sono progettati per lavorare e muoversi accanto al personale senza la necessità di misure di sicurezza esterne. Nell’utilizzo quotidiano, l’operatività dei robot MiR è garantita da un sistema multi-sensore in grado di fornire al robot le informazioni sull’ambiente in cui opera.

K.L.A.IN.robotics mette anche a disposizione dei propri clienti un’ampia flotta di navette MiR ad uso dimostrativo, per tutti coloro che desiderano testare i prodotti all’interno dei propri stabilimenti, supportati ad ogni passo dal nostro efficiente MiR Team.

Il notevole interesse mostrato dal mercato nei confronti degli AMR di MiR ha portato Klain Robotics a intraprendere importanti investimenti, tra cui quelli strutturali, come l’ampliamento degli uffici e del laboratorio dove si effettua una costante attività di ricerca e sviluppo, e sul personale, ampliando l’organico per l’ormai consolidato MiR Team che si occupa della realizzazione di tutti i progetti e di ogni genere di assistenza.

Questa inarrestabile crescita commerciale su tutto il territorio italiano conferma ancora una volta Klain Robotics quale partner di innovazione e tecnologia per eccellenza.

MiR Award

MiR premiata Robotics Company of the Year

Mobile Industrial Robots si è aggiudicata il titolo di Società dell’Anno 2020 per la robotica – un premio che rende omaggio alle aziende che hanno dato un contributo straordinario al cluster nell’ultimo anno. MiR ha vinto il premio per la sua ‘crescita significativa’ su altri due forti finalisti.

“È un onore vincere il premio ‘Company of the Year’ dalle aziende del cluster Odense Robotics. Nel 2020, abbiamo rafforzato la competitività ampliando il nostro portafoglio di prodotti, in modo da poter soddisfare la crescente domanda di soluzioni di automazione intelligenti. Oggi abbiamo una solida base per una crescita continua nei prossimi anni. Siamo orgogliosi di far parte di un cluster così forte e di contribuire alla creazione di valore della tecnologia robotica danese in tutto il mondo”, ha dichiarato Sǎren E. Nielsen, Presidente di Mobile Industrial Robots.

Nel mese di marzo, l’azienda ha lanciato un nuovo prodotto, il MiR250, un robot mobile flessibile e compatto in grado di navigare facilmente e rapidamente in ambienti dinamici. Nel mese di agosto, la società ha subito un cambiamento nella loro leadership esecutiva, per cui Sǎren E. Nielsen ha assunto la posizione di presidente dopo essere stato CTO per quasi 3 anni. E di recente, MiR ha annunciato che prevede di crescere di due cifre il prossimo anno, creando una rinnovata attenzione per ottimizzare le operazioni tra i clienti. Di conseguenza, MiR ora investirà fortemente nello sviluppo aumentando la forza lavoro del 10%, con nuovi dipendenti a Odense e all’estero. 

I finalisti sono stati nominati dai membri del CEO Network sulla base di tre criteri: crescita straordinaria in un’azienda con potenziale straordinario in una startup, contributi speciali al cluster e leadership strategica e adattabilità durante la pandemia.

 

 

Magazzini Automatici Effimat

EffiMat, ideale per ottimizzare le frequenze di prelievo, è in grado di raggiungere i 250/300 prelievi l’ora. L’innovativa, intelligente e brevettata soluzione Box Mover Technology permette ad EffiMat di maneggiare e riorganizzare in modo dinamico box standard da 600x400mm movimentando i prodotti in orizzontale e in verticale.

IL PRODOTTO

EffiMat è il magazzino ideale per ogni realtà che ha la necessità di ottimizzare le frequenze di prelievo. Si tratta di un rivoluzionario sistema danese che è in grado di raggiungere i 250/300 prelievi l’ora. L’innovativa, intelligente e
brevettata soluzione Box Mover Technology permette ad EffiMat di maneggiare e riorganizzare in modo dinamico box standard da 600x400mm movimentando i prodotti sia in orizzontale che in verticale. Ciò porta ad un notevole aumento delle performance di picking che possono essere valutate in quattro o cinque volte più efficienti. Il sistema di gestione delle fasi di prelievo è in grado di fornire, per ogni ciclo, fino a cinque differenti scatole contenenti articoli diversi. EffiMat, essendo una soluzione modulare, può gestire scatole con diverse altezze e stoccate in modo tale da poter gestire in modo intelligente la suddivisione degli articoli. L’innovativa soluzione permette, inoltre, di evitare errori di prelievodeposito grazie al lettore Barcode integrato. EffiMat può essere utilizzato come soluzione stand-alone oppure come elemento di una soluzione ibrida che contempla l’utilizzo di tradizionali VLM così da far coniugare l’ottimizzazione delle performance di picking con l’ottimizzazione dello spazio di stoccaggio.

L’AZIENDA

L’attività di K.L.A.IN. Robotics si articola principalmente su due fronti, la distribuzione di componenti per l’automazione di fabbrica e l’Active Service, che comprende training di formazione dedicati all’utilizzo dei prodotti, attività di assistenza e supporto in fase di scelta e/o sviluppo progetti, oltre alla verifica di tempi ciclo con simulazioni dedicate. Queste attività vengono supportate anche tramite le sedi di Catania e Cassino, aperta recentemente, e tramite la sede di Ivrea, di prossima apertura. K.L.A.IN. Robotics distribuisce sul mercato italiano e della Svizzera italiana, robot per il mondo della Factory Automation e componenti di meccatronica e distribuisce e fornisce assistenza, tramite il proprio team tecnico, per i prodotti EFFIMAT, MIRDENSO e HYUNDAI.

 

Logistica, novembre 2020

Da Settembre NUOVA UNITÀ LOCALE di CASSINO

K.L.A.IN.robotics è sempre pronta a supportare il mercato e lo fa ancora una volta annunciando l’apertura dell’unità operativa di Cassino.

Il suddetto progetto è il risultato di una strategia per garantire una miglior capillarità territoriale nel Centro-Sud d’Italia.

L’obiettivo di K.L.A.IN.robotics è sempre e solo uno: essere vicini, anzi, vicinissimi ai propri clienti e con l’unità locale di Cassino offriremo un intervento più veloce alle aziende del territorio che hanno scelto K.L.A.IN.robotics come partner nel proprio business.

Un sodalizio quello tra K.L.A.IN.robotics ed il Sud Italia che era già nato con l’apertura dell’unità locale di Catania nel 2017 e che ora intensifica la propria presenza sul territorio mettendo radici anche nel Lazio.

L’unità locale di Cassino, in via E. de Nicola 1, sarà pienamente operativa a partire dal 1° settembre e offrirà esattamente gli stessi servizi della sede centrale a Brescia, ossia: supporto tecnico/commerciale, simulazioni, active service e corsi di formazione.