Robhofeed per l’asservimento robotizzato

Dalle partnership di successo traggono beneficio tutti i contraenti, per via del travaso di know-how tecnico e competenze di altro genere. K.L.A.IN.robotics, nome di primo piano nella distribuzione sul mercato italiano di robot per l’automazione di fabbrica e prodotti meccatronici, crede da sempre nelle collaborazioni.

Una di queste è stata stabilita con DECA, realtà specializzata nella produzione di vibratori industriali e sistemi di asservimento, che va avanti da oltre 10 anni e che ha portato alla realizzazione di impianti altamente performanti, affidabili e a misura di richiesta. Versatilità, quindi, nel creare macchinari che possano operare con efficienza su articoli differenti e particolari, cambiando rapidamente i formati dei prodotti da processare e, allo stesso tempo, nella capacità di servire i più svariati settori, da quello della cosmetica fino all’automotive.

Il progetto nasce per il settore cosmetico

La nostra collaborazione con K.L.A.IN.robotics è partita nel 2010, quando abbiamo realizzato i nostri primi impianti con sistemi di visione. Da allora di strada ne abbiamo fatta molta e finora questa partnership ci ha dato risultati positivi sotto ogni aspetto: dalla qualità delle soluzioni proposte, alla disponibilità dell’assistenza tecnica e progettuale, fino alla rapidità di servizio”, ha detto Andrea De Capitani, Amministratore di DECA. “La nostra volontà è quella di soddisfare le più particolari e complesse richieste dei clienti, affrontare le difficoltà e riuscire a spingerci oltre, là dove gli altri faticavano ad arrivare. Con l’aiuto di K.L.A.IN.robotics possiamo dire di aver centrato l’obiettivo”.

K.L.A.IN.robotics fornisce anche supporto e consulenza tecnica, riuscendo così a selezionare e proporre i prodotti più vantaggiosi ed efficienti. Frutto di tutta questa filosofia è Robhofeed, il macchinario di asservimento robotizzato realizzato per l’azienda cliente Sorini & Migliavacca, leader a livello internazionale nella produzione di pennelli e applicatori per il settore packaging cosmetico.

L’impianto è in grado di processare prodotti che non potrebbero esserlo con sistemi tradizionali, offrendo una versatilità molto più ampia su particolari molto diversi tra loro, garantendo la possibilità di avere un cambio di formato istantaneo, gestibile e programmabile da pannello.

Robhofeed offre quindi soluzioni di presa pezzi non orientata, eliminando eventuali incastri o fermi macchina, grazie all’utilizzo di robot antropomorfi o SCARA, guidati da un sistema di visione in grado di coordinare perfettamente la presa robotizzata.

Ispezione accurata degli O-ring senza rinunciare al tempo ciclo

Un robot a sei assi e uno SCARA Denso, distribuiti in Italia da K.L.AI.N.robotics, un sistema evoluto di bin picking e, naturalmente, un sistema di visione con quattro telecamere lineari ad altissima risoluzione e backlight a luci LED sono tra gli ingredienti fondamentali di una macchina per l’ispezione visiva degli O-ring realizzata da Doss Visual Solution e destinata al mercato giapponese. Siamo andati a vedere come è stato possibile ottenere tutto questo rispettando un tempo ciclo inferiore agli 11 secondi.

“Let’s check”, recita il payoff della Doss Visual
Solution. E proprio l’ispezione visiva, ad alto tasso di automazione e di innovazione, è la specializzazione dell’azienda bresciana, che ha a Erbusco sia il sito produttivo che lo showroom. Un’azienda attiva dal 1995 e di respiro davvero globale, con interessi non solo in Italia e in Europa, ma anche in Nord America e in Estremo Oriente.
Macchine per controllo qualità e ispezione ottica, dunque, con un focus importante sul controllo di componenti chiave in ambito manifatturiero come gli O-ring. E un ufficio tecnico nutrito e competente, in grado di personalizzare di volta in volta le macchine secondo la richiesta del cliente. Perché, pur avendo in molti casi un nucleo di partenza comune, specialmente per quanto riguarda la movimentazione, si tratta di vere e proprie macchine speciali, chiamate a far convivere l’estrema accuratezza del controllo con la massima produttività.

Un impianto innovativo e tecnologicamente intrigante
Ciò che più colpisce, entrando nell’officina della Doss Visual Solution, è la quantità di macchine in fase di realizzazione. Riempiremmo per intero un fascicolo se parlassimo di tutte quelle che abbiamo visto.
Ma non possiamo, dunque mettiamo a fuoco un impianto innovativo e tecnologicamente intrigante, e ci affidiamo a Fabio Cadenelli, Head of Automation and Electrical Department, per saperne di più.
“Il cliente che ci ha commissionato questa macchina, da consegnare in Giappone, deve misurare O-ring con diametro da un minimo 80 mm, e cross-section di 2,5 mm, fino a 200 mm con una cross-section di 6. Dal punto di vista progettuale, abbiamo optato per l’installazione di quattro telecamere lineari che scansionano ad altissima risoluzione ognuna una sezione dell’O-ring”. È, questo, il cuore della macchina. Ma ci arriveremo.
Per introdurre l’impianto, basti dire che la complessa struttura è stata progettata per ridurre al minimo le vibrazioni, che potrebbero influenzare negativamente le performance e l’ingombro di quasi la metà rispetto alle precedenti versioni.

Tempo ciclo inferiore agli 11 secondi
Il ciclo di lavoro, che ha un tempo di 11 secondi per l’O-ring più grande in termini dimensionali, inizia con un robot Denso a sei assi deputato al bin picking dei pezzi da un cassone posto su un carrello estraibile. “In accordo con il cliente, abbiamo scelto i robot Denso perché li riteniamo particolarmente adatti alle esigenze della visione”, racconta Cadenelli. “Il primo robot è un sei assi perché, dovendo prelevare pezzi in posizione randomica nel cassone, volevamo un robot in grado di raggiungere qualsiasi angolo della cassa: il sistema è, infatti, in grado di mappare anche il fondo del cassone, evitando collisioni. Il bin picking si avvale di uno scanner 3D che, grazie a una luce laser strutturata, genera svariati tipi di pattern sulla superficie dei pezzi e dà vita a una nuvola di punti utile per stabilire le coordinate di presa”.
A proposito di presa, la pinza montata sul robot, sviluppata in collaborazione con Euclid, integra un sistema vacuum – che in una prima fase preleva singolarmente il pezzo e lo solleva leggermente – e una pinza meccanica che porta l’O-ring su una tavola con funzione di buffer, per ridurre il tempo ciclo. Il sistema integra anche una seconda telecamera che verifica che la pinza abbia prelevato soltanto un pezzo.

Il cuore della macchina: lo SCARA interagisce con il sistema di visione
Con l’O-ring sulla tavola rotante ha inizio la seconda fase del ciclo, quella cruciale per l’ispezione. Qui entra in azione il robot SCARA Denso. Chiediamo a Fabio Cadenelli perché proprio questo tipo di robot. “In questa fase del processo, sono note le posizioni di prelievo, controllo e deposito. Un robot a sei assi sarebbe stato dunque sprecato. Inoltre, lo SCARA ci consente di montare una pinza dalla struttura complessa e, soprattutto, in grado di reggere pesi importanti movimentando il pezzo a velocità elevata. La pinza, che preleva l’O-ring e lo mantiene in tensione per l’ispezione – precisa Cadenelli – ha un design speciale con un sistema autocentrante per potersi adattare alle diverse misure di corda degli O-ring, dai 2 agli 8 mm, senza dover aggiungere alcun tool. L’obiettivo è che il pezzo sia sufficientemente stabile durante la rotazione”.
Il cuore della macchina è rappresentato dalla stazione di controllo, che può contare su un sistema di illuminazione studiato appositamente per questa applicazione. “In visione, la luce è l’elemento essenziale”, racconta l’Head of Automation and Electrical Department di Doss. “Si può anche avere una telecamera con la risoluzione migliore possibile, ma se la distribuzione di luce non è omogenea il risultato non sarà ottimale. Le quattro telecamere lineari Teledyne Dalsa ad altissima risoluzione, in combinazione con il robot SCARA che ruota leggermente il pezzo, ricostruiscono l’immagine completa dell’O-ring”.
Il sistema di backlight con luci LED di ultima generazione, dotato di una geometria totalmente custom, è quindi fondamentale per garantire la massima accuratezza dell’ispezione. Il dispositivo di movimentazione della telecamera è completamente automatico: una caratteristica importante perché, al variare della geometria del pezzo, è possibile regolare in automatico gli assi elettronici, in modo da avere sempre il fuoco migliore sul pezzo.
“Come ulteriore accortezza, i LED sono angolati in modo tale che la luce non illumini perpendicolarmente l’O-ring, creando così una sorta di effetto-ombra che permette di identificare anche i difetti più complessi da rilevare. L’obiettivo di fondo è coprire tutte le zone dell’O-ring che devono essere controllate”.

Le altre caratteristiche dell’impianto e il software di supervisione
Ma quali sono i principali elementi di attenzione nel controllo degli O-ring? “Per la sua stessa struttura, la gomma è soggetta a effetti elastici. Il sistema di retroilluminazione che abbiamo progettato, oltre a consentirci di rilevare con precisione lo spessore di ogni sezione dell’O-ring in sei posizioni differenti, ci permette di identificare eventuali difettosità generate nella fase di chiusura stampo, cruciale perché da lì potrebbero originare problemi di tenuta”, spiega Cadenelli.
Altre importanti caratteristiche della macchina sono la tecnologia brushless per la gestione delle movimentazioni, l’integrazione tra PLC standard e PLC safe, le barriere di sicurezza di ultima generazione con serrature di sicurezza per evitare accessi accidentali, nonché la presenza di sensori per rilevare eventuali pezzi non contestuali sul nastro di scarico degli O-ring controllati.
Il software, realizzato internamente da Doss Visual
Solutions, permette di definire le maschere da adattare alle caratteristiche del pezzo e contiene algoritmi personalizzati, in grado di fornire le misure reali del difetto nonché di definire la soglia di classificazione.
Sulla base delle indicazioni del cliente, è anche possibile impostare la quantità di pezzi da controllare e, grazie alle informazioni sulla produttività media, fare una stima del tempo necessario al controllo di una quantità definita di pezzi, utile a fini di pianificazione e gestione della produzione.

Ispezione accurata degli O-ring senza rinunciare al tempo ciclo

K.L.A.IN.robotics E AIDAM FESTEGGIANO 20 ANNI

DUE STORIE CHE CRESCONO INSIEME, GUARDANDO AL FUTURO

Vent’anni sono un traguardo importante, sono il primo grande bilancio di quel che è stato fatto, degli obiettivi raggiunti, delle aspettative deluse e dei risultati inaspettati. È il momento delle grandi scelte, del coraggio di intraprendere nuove strade. K.L.A.IN.robotics e AIdAM – Associazione Italiana di Automazione Meccatronica – sono entrambe pronte a festeggiare questo importante anniversario e procedono a tutta velocità verso il futuro. Due storie che si intrecciano e crescono insieme, quella di K.L.A.IN.robotics, partner di riferimento per System Integrator specializzati, che ha contribuito alla fondazione di AIdAM, nata nel 1999 per rappresentare al meglio, in Italia e soprattutto all’estero, il comparto industriale della Meccatronica.

K.L.A.IN.robotics – da 20 anni focalizzata sui robot

Da esattamente 20 anni nel settore della distribuzione di robot per il mondo della Factory Automation e componenti di Meccatronica, K.L.A.IN.robotics prosegue il proprio percorso nella selezione di prodotti innovativi, in grado di estendere la già completa gamma verso nuovi settori di riferimento. Focalizzata sul mercato italiano e della Svizzera italiana, l’azienda conta oggi 3 diverse sedi aziendali e 16 collaboratori, raggiungendo oggi un volume d’affari superiore agli 8 milioni di euro. Una storia quindi che nasce e cresce con i robot, fin dal 1999, quando K.L.A.IN.robotics si lega al suo primo brand DENSO, noto produttore giapponese, leader nel mercato della robotica di piccolo taglio, di cui dal 2007 l’azienda è “Europe Best Dealer”. Attività principale dell’azienda è infatti la distribuzione di componenti per l’automazione di fabbrica a System Integrator specializzati, operanti nella realizzazione di linee di assemblaggio e di macchine speciali, nella manipolazione e nell’asservimento di macchine operatrici in generale, nei settori quali la cosmetica, il medicale, la farmaceutica, il food, l’elettronica, la leak detection, il fashion, l’occhialeria, i controlli di qualità e lo stampaggio in plastica. In 20 anni K.L.A.IN.robotics ha ampliato la propria gamma, stringendo partnership con nuovi prestigiosi marchi quali Hyunday, Eyefeeder, MiR (Mobile Industrial Robot),  F&P Robotics ed Effimat. I 20 anni, per K.L.A.IN.robotics, sono anche l’occasione per regalarsi una nuova sede, che verrà inaugurata nella prima metà del 2020.

AIdAM – 20 anni nel mondo della Meccatronica

70 associati, più di 2000 addetti impiegati e un fatturato di 600 milioni di euro, questi i numeri che fanno di AIdAM il punto di riferimento delle realtà aziendali che gravitano attorno alla Meccatronica, dai costruttori di impianti di automazione “chiavi in mano” ai costruttori e distributori di sistemi e componenti, passando per la robotica e i sistemi di visione. AIdAM è tra i promotori della crescita dell’intero settore manifatturiero, nonché del passaggio a Industry 4.0, attraverso una costante e fattiva collaborazione con le istituzioni e un sostegno qualificato  alle aziende associate in tutte le fasi della trasformazione, mettendo a fattor comune know-how, competenze e innovazioni tecnologiche. Con tre sedi a Milano, Praga e Belgrado, e protocolli d’intesa già avviati con Serbia e Tunisia, AIdAM è presente con le sue missioni anche in Bulgaria, Finlandia, Francia, India, Iran, Polonia, Romania e Stati Uniti.

Il grande momento è arrivato anche per AIdAM, che a settembre spegnerà le sue prime 20 candeline in una location d’eccezione, la Palazzina Appiani, edificio napoleonico immerso nel verde del Parco Sempione, nel cuore di Milano. Durante la serata si terrà un convegno dedicato al noleggio delle macchine, tematica in linea con le esigenze di flessibilità sempre più sentite dalla filiera dell’automazione, con relatori autorevoli e disponibili a condividere la propria esperienza e a raccontare il proprio punto di vista sulle tendenze future del mercato.

Con grande determinazione queste due realtà tagliano insieme lo speciale traguardo dei vent’anni, che non rappresenta certo un punto d’arrivo, ma la base solida per una nuova partenza.

 

 

Picking veloce – asso vincente dell’intralogistica

Nasce KLAIN robotics Service

Service innovativo in meccatronica.

KLAIN robotics Service è la nuova società di KLAIN robotics destinata a sviluppare la nuova frontiera del ” Service Innovativo” all’ interno del comparto della meccatronica .

KLAIN robotics Service offre un intero pacchetto di servizi integrati per garantire affidabilità nel tempo , sicurezza operativa e interazione 4.0 su tutto il parco robot distribuito dall’ azienda madre.

Si tratta di una ” società-servizio”, totalmente integrata con i prodotti primari commercializzati nell’ area Sud Europa , Balcani e MENA , oltre che a nuovi ” prodotti servizio” collaterali all’ integrazione della robotica nel mondo industriale , che rispondono perfettamente alla dimensione del mercato di riferimento e allo sviluppo di nuove crescenti opportunità trasversali.

La vasta gamma di servizi offerti da KLAIN robotics Service sono strutturati all’ interno di pacchetti specifici .

Vengo proposti pacchetti Silver-Gold-Platinum che sono particolarmente interessanti per tutte quelle aziende che hanno installato molti robot , e garantiscono un Best Service articolato e dinamico , dall” on-Site” fino alla Secure Remote Support , passando dall’ Intelligent Remote Access.

Per l ‘ hardware sono disponibili corsi base di programmazione dell ‘ intera gamma, pianificabili in sede oppure nello stabilimento operativo del cliente .

Infine sviluppo degli applicativi-robot sull’ isola operativa in loco dal cliente.

Service innovativo in meccatronica

Sinergie di integrazione nella Saldatura

Isole robotizzate di saldatura e pulitura laser con robot Hyundai nate dalla stretta collaborazione tra KLAINrobotics e i suoi partner system integrator per la prima volta in mostra alla fiera Lamiera 2019 con le aziende TPA MFS Robotics e Gefra Automazione al suo debutto a Lamiera 2019, KLAINrobotics ha deciso di dare spazio ai propri system integrator, portando in mostra celle robotizzate per saldatura con robot Hyundai sviluppate dai tre partner TPA, MFS Robotics e Gefra Automazione. La partecipazione in fiera è stata emblematica dello spirito di sinergia e collaborazione che il distributore di robot instaura con i propri integratori di sistemi. Sinergie che devono il loro successo non solo alla elevata qualità tecnica e alla precisione dei robot Hyundai, ma anche allo scouting continuo di nuove opportunità che KLAINrobotics offre ai suoi partner, aprendo loro le porte in nuovi settori e mercati inediti. Questo grazie anche alla conoscenza del settore che Fabio Greco, fondatore e titolare di KLAINrobotics, ha costruito in oltre 20 anni di attività nei mercato dell automazione industriale, così come in virtù della partecipazione alle numerose fiere e missioni cui il distributore partecipa, facendosi ambasciatore delle competenze applicative degli integratori italiani, dall Est Europa fino ad esempio ai nuovi interessanti mercati di Tunisia, Algeria e Magreb. Molto apprezzata dai partner è quindi la gamma completa di prodotti offerta, e nello specifico il software del robot Hyundai dedicato alle applicazioni di saldatura, unitamente al supporto, alla affidabilità e alla rapidità di risposta offerte; ma anche soprattutto, fattore molto importante, la collaborazione che avviene sempre nell assoluto rispetto dei rispettivi ruoli, senza entrare in concorrenza nello sviluppo dei sistemi sui clienti finali.

Opportunità di integrazione. KLAINrobotics ha partecipato per la prima volta a Lamiera, con il preciso obiettivo di portare in mostra i sistemi robotizzati per applicazioni di saldatura sviluppati con robot Hyundai dai propri system integrator. KLAINro robotics, ha in particolare scelto per l occasione di presentare gli impianti sviluppati dai tre partner TPA, MFS Robotics e Gefra Automazione. “Lo scopo della presenza a Lamiera 2019 non era mostrare i prodotti da noi distribuiti – spiega Greco -, anche se di f a t to allo stand c erano quattro robot Hyundai, ma perfettamente integrati in applicazioni come vengono poi concretamente implementate sul mercato degli utilizzatori finali”. Le collaborazioni tra KLAINrobotics e i partner integratori di sistemi devono il loro successo alle sinergie virtuose che si instaurano nel rapporto, improntato innanzitutto al rispetto delle reciproche competenze, senza cannibalizzare il mercato entrando in concorrenza con gli integratori sui clienti finali, operando quindi con onestà, trasparenza e correttezza da entrambe le parti. “Capita spesso, a me come ad altri chiaramente, che le aziende con cui abbiamo rapporti da lungo tempo mi chiedano consiglio su quali robot utilizzare per risolvere problemi di automazione che hanno nei loro specifici settori – racconta -. Il distributore di robot viene infatti in genere interpellato per primo dai clienti finali rispetto agli integratori, per chiedere quale robot sia più adatto a un certo compito. Di f a t to quello che serve loro è però un integrazione, e siamo allora poi noi a segnalare le varie opportunità che si presentano ai nostri system integrator che operano sul territorio”. Ad allargare lo spettro di queste opportunità per i partner contribuisce poi notevolmente anche l intensa attività di partecipazione a fiere, missioni e incontri B2B in t u t t o il mondo di KLAINrobotics, anche grazie alla presenza di Greco in AldAM in qualità di socio fondatore e vice presidente. Alcune sono infatti le installazioni già realizzate dai partner integratori di KLAINrobotics in Serbia, dove il distributore è presente con una filiale a Belgrado, e nuove opportunità si profilano nei mercati di Tunisia, Algeria e Magreb, con l imminente apertura di un ufficio a Tunisi con un ingegnere algerino a presidio del mercato locale.

Pulitura laser delle saldature. La collaborazione tra KLAINrobotics e TPA (Castelfranco Veneto, TV) inizia circa tre anni fa, e prende abbrivio da una doppia motivazione tecnica e commerciale, come racconta Andrea Sgorlon, direttore vendite e uno dei due soci dell azienda che si occupa di automazioni industriali legate soprattutto al mondo della saldatura: “Cercavamo qualcosa che ci consentisse di distinguerci dai competitor integratori, offrendo soluzioni avveniristiche e alternative ai sistemi tradizionali. Per distinguerci dalla massa di distributori che offrono tutti le solite case blasonate di robot, ed evitare di incappare in una guerra di prezzi, abbiamo pertanto scelto Hyundai, anche perché a livello tecnico non è seconda a nessuno, con robot molto prestanti, precisi e semplici da usare e programmare”. A Lamiera 2019, TPA ha portato Laser cleaning, sistema di pulizia laser dei giunti e cordoni di saldatura, di stampi e superfici metalliche così come per la rimozione di vernice o ruggine. Punto di forza dell applicazione è la delicatezza di pulizia, non abrasiva e senza residui, in quanto avviene vaporizzando solo lo strato da asportare senza intaccare la superficie. “Abbiamo deciso di sviluppare questo pacchetto di pulitura laser per rispondere alle esigenze dei molti clienti che comprano da noi le macchine per saldare e che chiedevano anche la finitura – spiega Sgorlon -. La soluzione impiega un robot Hyundai, software TPA e laser IPG, che dialogano perfettamente grazie al lavoro di integrazione fatto dai nostri tecnici. In KLAINrobotics abbiamo in particolare trovato un partner affidabile nella fornitura di robot precisi e di facile utilizzo, requisito indispensabile per la movimentazione del laser di pulitura”. L elevato livello di controllo e precisione rende il sistema efficiente ed economico, oltre a essere silenzioso e rispettoso dell ambiente in quanto non impiega agenti chimici, azzerando i costi legati allo smaltimento. Con KLAINrobotics l azienda ha quindi già sviluppato una decina di impianti, e le applicazioni con i robot Hyundai sono previste in aumento. Il mercato servito da TPA è infatti molto trasversale, ovunque ci sia lavorazione di lamiere e di carpenteria leggera: l azienda sviluppa e fornisce anche macchine in linea con altre macchine, come punzonatrici, piegatrici e pannellatrici, e qui i robot Hyundai potrebbero essere impiegati ad esempio come sistema di scarico dei pezzi finiti a fine linea.

Saldatura robotizzata 4.0. Il prodotto di punta portato in fiera da MFS Robotics è stata la soluzione Smart celi, sistema di saldatura robotizzata a doppia stazione rotante, in grado di aumentare la produttività del 40% riducendo l ingombro del 50%. La soluzione è plug&play, digitale e interconnessa per Industria 4.0, combinando la tecnologia dei robot Hyundai, potenza, flessibilità ed ergormo nomia. “Nella collaborazione con KLAINrobotics, iniziata da circa quattro anni, abbiamo da subito molto apprezzato l attenzione data ai partner che possono gestire il prodotto Hyundai – spiega Francesco Fani, responsabile tecnico e t i t o l a re di MFS Robotics -. In KLAINrobotics abbiamo quindi soprattutto trovato la figura che cercavamo di un distributore forte, che fosse in grado di darci il supporto necessario e la possibilità di incontrare mercati nuovi, dando a una piccola media azienda come la nostra l opportunità di accedere a mondi più grandi e più complessi”. MFS Robotics ha sede in Abruzzo, a Pescara, e si occupa di robotica industriale, realizzando isole robotizzate sia in ambito di saldatura che dell industria generale, ovvero isole di asservimento macchine utensili, isole di manipolazione e pick & place. La realtà opera ovunque vi sia la presenza di un robot antropomorfo, ed è nata nel settore della meccatronica, in particolare nel comparto automotive e nella costruzione di parti di motocicli, dove le applicazioni di saldatura sono numerose e molteplici. I robot Hyundai più impiegati dall azienda sono quelli a basso carico, con portata da 10 e 20 kg, ma già si guarda anche ad applicazioni con robot di portata superiore, finora impiegati in applicazioni di carico e scarico di alcune presse per lo stampaggio plastico, settore nuovo per MFS e dove ha ottenuto ottimi risultati con il prodotto Hyundai e un affidabilità molto interessante. “La qualità del prodotto deve naturalmente sempre esserci – dice ancora Fani -, Greco è poi una figura fondamentale nella relazione tra le nostre due aziende. Penso quindi anche alla gestione del t e r r i t o r io di riferimento della mia azienda, dove KLAINrobotics ha un proprio commerciale con cui siamo in perfetta sintonia e con cui collaboriamo a stretto contatto. È quindi chiaro che i vantaggi della sinergia tra l integratore di sistemi e il distributore è vicendevole, poiché laddove dovesse crearsi un opportunità sul nostro territorio, viene sempre privilegiato il distributore che ha un occhio di riguardo per il proprio partner”.

Differenziazione dei ruoli. La collaborazione t ra Gefra Automazione (Bologna) e KLAINrobotics prosegue da circa 8 anni, grazie alle sinergie che nel corso del tempo si sono consolidate e accresciute. L azienda, parte del Gruppo Cebora SpA, è specializzata nell industrializzare i processi di saldatura attraverso isole robotizzate ed automazione industriale offrendo un pacchetto chiavi in mano che include anche la progettazione delle maschere di saldatura, la messa a punto dimensionale delle stesse post processo e la certificazione del risultato grazie a un laboratorio interno per le macrografie sui giunti. L azienda è aperta anche a t u t t o quanto concerne gli impianti di manipolazione e asservimento macchine utensili, progettando e costruendo soluzioni su misura in funzione del manufatto. A Lamiera 2019 Gefra ha portato un posizionatore a doppio tornio ad asse di scambio orizzontale, che prevede una coppia di robot Hyundai che consentono di dimezzare i tempi ciclo di produzione, limitando le deformazioni derivate dal processo di saldatura. “Ciò che apprezziamo moltissimo nella collaborazione con KLAINrobotics – spiega Mirko Bianconcini, responsabile commerciale Gefra Automazione -, è il rispetto della differenziazione dei ruoli. Negli anni successivi alla crisi, infatti, molti importanti nomi nel mondo dei robot hanno iniziato a entrare in concorrenza con i propri system integrator, finanche sul service, proponendo loro stessi il medesimo impianto sviluppato per gli utilizzatori finali. L incontro con KLAINrobotics ha rappresentato una svolta epocale per noi, in quanto fa t u t t o ciò che è richiesto a un importatore per farci lavorare bene, offrendo precisione, tempi di consegna certi e collaborazione in sinergia. Difatti, spesso è KLAINrobotics stessa a indirizzarci su potenziali clienti”. L azienda lavora con robot Hyundai nell 80-90% dei casi, facendo molta saldatura, e in questo molto apprezzato è anche il software del robot alquanto spinto e specifico, offrendo tempi di programmazione molto più snelli. “Ottima è infine la gamma completa di prodotti offerta da KLAINrobotics – aggiunge Bianconcini -, che include robot lunghi, corti, e con portate decisamente importanti. Questo consente di aprirci a fare anche altro, come negli ultimi impianti realizzati con KLAINrobotics, ad esempio una linea di 16 m nel settore edilizia che impiega un robot da 220 kg Hyundai dedicato alla foratura, rivettatura e siliconatura. Stiamo quindi entrando anche in nuovi settori: prossimo passo sarà avere un robot Hyundai da 220 kg in azienda, che andremo a inserire in un isola di taglio materozze in alluminio, implementando così anche il settore fonderie nella collaborazione con KLAINrobotics”.

Sicurezza, guida robot e Bin-Picking

Sicurezza , guida robot e Bin-Picking protagonisti in Casa K . L . A . IN . robotics A SPS IPC Drives Italia , al padiglione 4 . 1 , stand B011 , K . L . A . IN . robotics azienda bresciana specializzata nella distribuzione di robot per il mondo della Factory Automation e componenti di meccatronica , ha messo in mostra anche tutto il proprio know how per la sicurezza . In prima linea , allo stand K . L . A . IN . robotics , Safety Motion , funzione software che , attraverso il sistema radar di sicurezza LBK System dell ‘ azienda bresciana Inxpect , permette la regolazione della velocità di lavoro del robot , creando attorno a esso protezioni virtuali. L ‘ eccellente rilevamento del movimento , nello spazio e nel tempo , anche in totale oscurità o in presenza di nebbia , cattivo tempo , fumo o polvere , insieme all ‘ estrema precisione nel determinare la velocità e la reazione del movimento sono alcuni dei motivi che hanno portato K . L . A . IN . robotics a scegliere questa partnership , posizionando Safety Motion al di sopra di qualsiasi altra tecnologia per la sicurezza. Grazie a questo dispositivo è quindi possibile rilevare qualsiasi movimento del personale all ‘ interno delle aree di sicurezza virtualmente definite ( foto di anteprima) e , di conseguenza , limitare la velocità o addirittura interrompere il lavoro del robot , che ritornerà immediatamente alle proprie attività quando il collaboratore si allontana . Nell ‘ area non rilevata dai sensori Inxpect , il robot continuerà a svolgere al 100%% della velocità le proprie funzioni , non essendo influenzato da persone esterne alle zone di sicurezza. Non appena l ‘ operatore entra nella zona verde , i sensori Inxpect iniziano a monitorarne il movimento . Quando l ‘ individuo si avvicina , entrando nella zona gialla , la velocità del robot automaticamente ridotta , per proseguire fino alla zona rossa , che vedrà lo stop immediato della macchina . Ciò significa che il personale dell ‘ azienda potrà lavorare e muoversi liberamente accanto al robot , rendendo il lavoro più efficiente e senza pericoli per le persone. La differenza tra l ‘ utilizzo del radar rispetto ai classici scanner laser è che la tecnologia Inxpect non è sensibile alle possibili polveri di ambienti fumosi , al vento , all ‘ olio e all ‘ acqua , e quindi ai disturbi ambientali in genere. Presentato a SPS anche 3D-CPS Fast , l ‘ innovativo sistema di guida robot per la presa di pezzi alla rinfusa da cassetta , messo a punto dal team di Ricerca & Sviluppo di ISS , azienda spin off del Politecnico di Milano Una novità che estende la già completa gamma di prodotti K . L . A . . robotics verso il settore del bin-picking ( foto di apertura) , permettendo agli integratori la realizzazione di nuove applicazioni di presa per particolari di piccole dimensioni , in tempi brevissimi. Caratteristica principale del nuovo prodotto , evidenziata anche dalla denominazione ” Fast ” , è la rapidità di scansione del sistema , che oltre a non utilizzare movimenti meccanici , è dotato di illuminatore IR , veloce e accurato , ma anche sicuro e confortevole ( sorgente luminosa non invasiva) per il tecnico . Tutti questi plus rendono lo strumento compatibile con applicazioni che utilizzano robot collaborativi , in assenza di protezioni per l ‘ operatore. Sviluppato secondo la filosofia del ” tutto incluso ” , 3D-CPS Fast possiede quindi tutti i software necessari per mettere in opera un’ applicazione di bin-picking nel modo più agevole e affidabile. Completa il quadro delle peculiarità di questa new-entry la gestione automatica del cambio pinza e della multipresa , grazie a un configuratore grafico semplice e intuitivo . Infine , va citato il completo governo del robot durante il prelievo dei pezzi , in quanto 3D-CPS Fast genera in automatico i percorsi in ingresso e in uscita dal cassone , sgravando l ‘ integratore dalla necessità di annotare il codice robot. Al fianco di queste new-entry , è stato esposto allo stand K . L . A . . robotics anche MINILAB COBOTTA ( foto di chiusura) , il piccolo robot collaborativo di DENSO , inserito in un’ applicazione di pick & place , insieme a una piccola tramoggia e a un alimentatore flessibile MINI-Eyefeeder . A chiudere il quadro delle tecnologie esposte era presente l ‘ applicazione in cui un robot collaborativo P-Rob e un Mobile Robot MiR si scambiavano scatole posizionate su una rulliera.

20 anni di storia e di innovazioni raccontati da K.L.A.IN.robotics

Da esattamente vent’ anni nel settore della distribuzione di robot per il mondo della Factory Automation e dei componenti meccatronici , K . L . A . IN . robotics è pronta a festeggiare questo importante anniversario procedendo a tutta velocità verso la selezione di prodotti innovativi , in grado di estendere la già completa gamma a nuovi settori di riferimento . Focalizzata sul mercato italiano e su quello della Svizzera italiana , l ‘ azienda conta oggi tre diverse sedi aziendali e 16 collaboratori , con un volume d ‘ affari superiore ai 7 milioni di euro. Con questi numeri , K . L . A . IN . robotics , partner di riferimento per System Integrator specializzati , ha accolto i visitatori di MECSPE , proponendo progressi e le novità delle soluzioni per il comparto , frutto di una competenza sempre più attenta alle costanti evoluzioni del settore. Una storia , quella di K . L . A . IN. robotics , che nasce e cresce con i robot , fin dal 1999 , quando lega suo nome al brand DENSO , noto produttore giapponese , leader nel mercato della robotica di piccolo taglio , di cui dal 2007 l ‘ azienda è ” Europe Best Dealer ” . Attività principale dell ‘ azienda infatti la distribuzione di componenti per l ‘ automazione di fabbrica a System Integrator specializzati , operanti nella realizzazione di linee d ‘ assemblaggio e di macchine speciali , nella manipolazione e nell ‘ asservimento di macchine operatrici in generale , nei settori quali la cosmetica , medicale , la farmaceutica , il food , l ‘ elettronica , la leak detection , il fashion , l ‘ occhialeria , i controlli di qualità con o senza imaging e lo stampaggio in plastica . In 20 anni K . L . A . IN . robotics ha ampliato la propria gamma , stringendo partnership con nuovi prestigiosi marchi quali Hyunday , Eyefeeder , MiR-Mobile Industrial Robot) , F&P Robotics ed Effimat. Ma K . L . A . IN. robotics non è solo prodotti , bensì si distingue anche per l ‘ affidabilità dei propri servizi: dal supporto e assistenza al cliente , grazie alla presenza di tecnici esperti e qualificati , fino alle riparazioni e alla manutenzione preventiva e a un magazzino sempre fornito di ricambi originali e in pronta consegna . Tutte le applicazioni hanno peculiarità differenti e spesso nascondono opportunità non sfruttate . L ‘ obiettivo dell ‘ azienda aiutare i clienti a trovare la migliore soluzione per aumentare la produttività , condividendo la propria conoscenza dei processi di produzione e delle soluzioni automatizzate attraverso simulazioni nell ‘ ambiente di sviluppo software. Sempre sul fronte dell ‘ Active Service , K . L . A . IN . robotics si muove anche attraverso training di formazione specifica per l ‘ utilizzo dei prodotti di meccatronica rivolti a operatori , programmatori e tecnici addetti alla manutenzione. Protagonista dello stand a MECSPE , la novità 3D-CPS Fast , il sistema di guida robot per la presa di pezzi alla rinfusa da cassetta , studiato da ISS , che porta K . L . A . IN . robotics verso il mondo del bin-picking , supportando l ‘ integratore nella realizzazione di nuove applicazioni di presa. A fianco di questa new-entry , tantissimi altri prodotti del mondo K . L . A . IN . robotics , a partire dalle soluzioni per le sfide di magazzino e logistica: riflettori puntati quindi su EffiMat) , la nuova generazione di sollevatori verticali ad alta velocità , che hanno come caratteristica principale una rapidità rivoluzionaria basata su un nuovo principio e una tecnologia unici , ideale per lo stoccaggio di piccoli pezzi. Presente allo stand K . L . A . IN . robotics anche la cella EYEFEEDER , un’ applicazione di pick & place costituita da un robot SCARA , della gamma DENSO , e da due alimentatori della serie EYEFEEDER . In mostra poi MINILAB COBOTTA , il piccolo robot collaborativo DENSO , inserito in un’ applicazione di pick & place insieme a una piccola tramoggia e a un alimentatore flessibile MINI-EYEFEEDER . A chiudere il quadro delle tecnologie esposte era presente l ‘ applicazione in cui un robot collaborativo P-Rob e un Mobile Robot MiR si scambiavano scatole posizionate su una rulliera. Scegliere un partner come K . L . A . IN . robotics significa quindi selezionare l ‘ affidabilità e l ‘ eccellenza di questa ampissima gamma di soluzioni innovative , che vanno a toccare i più svariati settori , portando maggiore efficienza e produttività alle aziende clienti.

MIR e EFFIMAT: le novità 2019

K.L.A.IN.robotics e le novità del 2019

Le navette della danese MiR ( Mobile Industrial Robots) e i magazzini verticali EFFIMAT sono due delle ultime tecnologie entrate nella famiglia di prodotti distribuiti e rappresentati in Italia da KLAINrobotics .

La gamma di navette MiR include tre modelli , MiR100 , MiR200 e MiR500 , progettati per l ‘ automazione sicura nel trasporto di pallet e carichi pesanti in tutti i settori .

Flessibili e facili da programmare , i robot MiR sono studiati per ottimizzare la logistica lungo tutta la catena di produzione , dal magazzino alla consegna delle merci , e sono in grado di muoversi in totale sicurezza attorno alle persone e agli ostacoli fisici , navigando in autonomia per trovare il percorso più efficiente verso la destinazione.

” Le navette MiR sono un oggetto tecnologico molto interessante – spiega Fabio Greco , titolare di KLAINrobotics – , che trova largo impiego in tutte le applicazioni di logistica all’ interno delle fabbriche , per il trasporto di materiali e del work-in-process da e verso i magazzini o per asservimento macchine in genere .

Queste navette stanno riscuotendo un notevole interesse sul mercato , successo cui stiamo contribuendo offrendo ai clienti la possibilità di mostrarne le funzionalità con demo eseguite direttamente nei loro stabilimenti “.

MAGAZZINI VERTICALI EFFIMAT

Oltre alle navette MIR , entrate nel portfolio KLAIN nel 2017 , storicamente l ‘ offerta dell ‘ azienda include i robot industriali di piccola-media taglia Denso , i robot Hyundai , di cui è dealer ufficiale certificato , il collaborativo P-Rob della svizzera F&P Robotics , dotato anche di certificazione per healthcare , e componenti meccatronici in logica complementare ai robot , come gli Eyefeeder e i mini-Eyefeeder , alimentatori flessibili per asservimento macchine operatrici , macchine speciali e linee di assemblaggio.

Lo scouting tecnologico di Greco porta quindi KLAIN a valutare per il 2019 alcune ulteriori novità: ” La prima riguarda un magazzino verticale che mi ha colpito per la sua intrigante tecnologia .

La soluzione , chiamata EffiMat si discosta in modo significativo dai classici magazzini verticali già presenti nel mercato per l ‘ estrema velocità di prelievo , potendo ottenere fino a 200 e più picking all ‘ ora .

Ciò possibile grazie a un innovativo concetto che consente alle scatole contenenti prodotti di muoversi orizzontalmente durante le traslazioni da e verso le baie di stoccaggio , velocizzando moltissimo i prelievi ” . prodotto , che KLAIN potrebbe riuscire a portare già in visione alla prossima Mecspe , consente di aumentare il numero di prelievi riducendo lo spazio e il numero stesso dei magazzini.

EffiMat può inoltre essere automatizzato per il carico automatico delle navette MIR.

Nel 2019 KLAINrobotics si appresta inoltre a riprendere e distribuire uno speciale pallettizzatore a torre che in passato l ‘ azienda acquistava già personalizzato . ” Stiamo ragionando con l ‘ azienda che lo produceva per acquisire i disegni costruttivi – spiega Greco – , e valuteremo poi le officine meccaniche adatte per riprendere e continuarne la produzione .

La soluzione verrà ovviamente proposta con i robot , rendendo automatico il prelievo dei componenti per il carico successivo di macchine utensili , macchine operatrici o linee di assemblaggio “

Mir la soluzione per la gestione dell’intralogistica

Mir, distribuita da Klain Robotics, è l’acronimo di “Mobile Industrial Robots”, azienda danese che in un solo anno ha triplicato il proprio fatturato e che per il 2018 punta a raggiungere 27 milioni di euro. Il driver di questa crescita è stato lo sviluppo tecnologico che le è valso numerosi premi e riconoscimenti come prodotto innovativo nel campo della logistica interna. MiR produce AMR, Autonomous Mobile Robot, robot collaborativi davvero autonomi. Questo robot ha la peculiarità di non utilizzare sensori esterni ad esso ed avere un continuo feedback da quelli montati per una corretta navigazione. Questa navigazione si adatta dinamicamente in quanto è sufficiente utilizzare due posizioni e il robot calcolerà autonomamente
ogni volta il percorso più breve per passare da una posizione all’altra. Dopo aver processato le varie soluzioni di percorso a disposizione è in grado di scegliere all’istante la migliore in termini di rapporto spazio/tempo. Ha inoltre la possibilità di comunicare con altre macchine e quindi fare asservimento e/o essere asservita. È autonoma anche nella messa in ricarica, regolata dal software interno. È possibile montare telecamere aggiuntive per una maggiore precisione e di default utilizza una camera Intel 3D Real Sense per ottimizzare la navigazione (viene usata
solo per questo scopo e non nel circuito sicurezza). Nel caso si presenti un ostacolo fisso oppure mobile, come può essere una persona in transito, è programmato per trovare una traiettoria diversificata e bypassarlo. L’impiego, almeno per ora, è previsto solo indoor, per evitare malfunzionamenti dovuti all’ interferenza della luce del sole con i sensori o a infiltrazioni di liquidi. Mir è un prodotto che può essere impiegato in aziende di qualsiasi settore, laddove si rende necessaria la movimentazione di componenti o attrezzature tra diversi reparti.

Estratto da ‘Il Sole 24 Ore” del 20 Giugno 2018