Robot MiR alla Visteon in Messico per migliorare la produttività

I robot mobili garantiscono una logistica interna automatizzata, tracciabile e flessibile alla Visteon Mexico, ed ottimizzano il trasporto di materie prime tra la produzione ed il magazzino, migliorando anche l’ambiente di lavoro. 

In qualità di unica fornitrice Tier 1 esclusivamente dedicata all’elettronica per l’abitacolo, e con la più vasta gamma di prodotti del settore, la Visteon si trova in una posizione senza pari per soddisfare i bisogni dei produttori di automobili di abitacoli intelligenti e digitalizzati per veicoli elettrici ed automatici. La mission della compagnia è garantire che automobilisti e passeggeri possano interagire in modo semplice, efficiente e sicuro con il cruscotto e con l’ecosistema che circonda il veicolo, attraverso sofisticate tecnologie. Per poter restare competitiva in un mercato in costante evoluzione, la Visteon guarda costantemente all’automazione per migliorare i propri flussi di lavoro. Uno di questi flussi riguarda la logistica interna; la Visteon ha affrontato diverse sfide legate al fatto che i propri impiegati nella produzione trasportavano manualmente sia materie prime dal magazzino alle linee di produzione che prodotti finiti. Ciò influiva negativamente sulla produttività, aumentando il rischio di infortuni e rallentando i tempi di trasporto. Per questo motivo, la compagnia era alla ricerca di una soluzione che potesse funzionare su tre turni continui e che fosse in grado di collegare automaticamente il magazzino con la produzione.

LA NAVIGAZIONE AUTONOMA GARANTISCE UN SIGNIFICATIVO RISPARMIO DI TEMPO

Al fine di ottimizzare ed accelerare il trasporto di materie prime alle linee di produzione, la Visteon aveva bisogno di abbandonare i processi manuali per implementare una soluzione che fosse automatizzata, tracciabile, autonoma, flessibile e scalabile. Al tempo stesso, la Visteon aveva bisogno di un sistema che potesse supportare il personale che lavora negli stabilimenti, dal momento che il loro lavoro veniva condizionato negativamente dai processi di logistica interna, i quali si traducevano in lunghi tempi di trasporto e rischi fisici, dovuti dal dover spingere pesanti carrelli.

La Visteon ha deciso di implementare una flotta di 7 robot MiR100 dal leader globale del mercato degli AMR, MiR, con l’obiettivo di superare diverse difficoltà: migliorare ed aumentare l’autonomia della logistica interna della compagnia, facilitare il controllo remoto dei robot mobili, ottenere la tracciabilità delle consegne di materiale, il tutto in aggiunta al rendere possibile un incremento nella produttività dello staff usando tecnologia robotica collaborativa.

6 dei robot mobili si muovono costantemente tra magazzino e produzione, mentre un robot raccoglie e consegna automaticamente componenti elettrici dalle macchine SMT. Con i robot MiR, la Visteon è in grado di usare i robot e monitorarli 24/7, il che aumenta l’efficienza del trasporto interno di materiale, permettendo un trasporto sistematico (in ingresso e in uscita) di materie prime alla produzione e al magazzino.

Arturo Robledo Ulloa, direttore dello stabilimento Visteon Reynosa afferma: “Con l’aggiunta delle innovative tecnologie MiR miglioriamo il funzionamento e l’operatività della produzione, connettendo produzione e magazzino per trasportare i nostri prodotti e materie prime. In aggiunta, supportiamo tutti i nostri impiegati per migliorare le loro funzioni ed evitare sforzi manuali non necessari, il che consente loro di essere più produttivi e concentrarsi su compiti con più valore per la compagnia“.

Utilizzando i robot mobili, gli impiegati della Visteon possono ora rimanere in produzione invece di utilizzare il proprio tempo per trasportare beni. Un robot può consegnare, da solo, materiale a tre linee di produzione e l’automazione ed il trasporto autonomo aumentando significativamente la produttività nella fabbrica. Arturo Robledo Ulloa afferma: “Tutti i nostri robot lavorano su tre turni al giorno, quindi i robot hanno aumentato enormemente la nostra capacità“.

un sistema di gestione della flotta di semplice utilizzo supporta la tracciabilitÀ e la semplificazione dei processi

Il team operativo della Visteon è responsabile per la revisione dell’attività nello stabilimento, registrando i prodotti finiti e le coordinate del trasporto. L’intera operazione viene condotta nel centro di monitoraggio dai robot mobili che sono controllati dal software gestionale di semplice utilizzo, MiRFleet.

Julián Méndez Guerrero, ingegnere per l’automazione alla Visteon, sostiene: “La comunicazione che utilizzano è molto semplice. Con MiRFleet possiamo tracciare accuratamente tutti i robot e i loro compiti, in qualsiasi momento, da uno schermo. I robot possono perfino comunicare tra loro per garantire percorsi di consegna più efficienti“.

Attraverso MiRFleet, tutte le informazioni dei robot vengono concentrate in un singolo sistema che semplifica il trasporto interno e il lavoro con i robot. Il monitoraggio in tempo reale permette alla Visteon di tracciare i loro componenti ed assicurare consegne di materiale puntuali dal magazzino alla produzione.

un ambiente di lavoro migliore, grazie ad operazioni collaborative e sicure

I robot mobili stanno contribuendo ad un miglior ambiente di lavoro, occupandosi dei carichi pesanti e risparmiando così agli impiegati sforzi inutili e molti passi al giorno. I robot si muovono in modo completamente autonomo ed evitano tutti gli ostacoli sul loro percorso, incluse le persone. I robot sono quindi in grado di navigare negli stessi spazi di lavoro degli impiegati, i quali, per via dei compiti di cui i robot si sono fatti carico, li considerano come colleghi.

MiR è un sistema open source che permette ai clienti di sviluppare soluzioni su misura per i propri bisogni, cosa della quale la Visteon ha beneficiato. La compagnia ha sviluppato una propria versione dell’interfaccia per i robot con funzioni pensate specificamente per i suoi bisogni. Ciò consente agli impiegati di chiamare un robot premendo un singolo pulsante, il che rende molto facile agli impiegati lavorare con i robot.

 

L’automazione di processo arriva dalla Sicilia

Anche in Sicilia ci sono esempi di aziende specializzate in automazione di processi. Un esempio arriva da Controllogic. Vediamo diversi esempi di sistemi realizzati con l’integrazione di robot Hyundai, distribuiti in Italia da Klain Robotics. Quest’ultima, intuendo le potenzialità dell’isola ha anche recentemente aperto un suo ufficio a Catania.

Controllogic è un’azienda siciliana specializzata nell’automazione di processi industriali. Il suo obiettivo quotidiano è quello di studiare il processo e rendere il flusso operativo sicuro, standardizzato, veloce e ripetibile. Questo si ottiene sia attraverso l’utilizzo di PLC e HMI di ultima generazione, come ad esempio nella progettazione di sistemi di taglio torrone a ultrasuoni, controllo dei processi di miscelazione e pastorizzazione dei lavorati alimentari e il revamping di macchine obsolete, ma anche e in particolar modo mediante l’utilizzo di robot industriali (antropomorfi e collaborativi). L’utilizzo del robot mira al raggiungimento di traguardi sempre più importanti nell’approccio attuale al processo industriale.

Controllogic ha, ad esempio, automatizzato il carico di un inceneritore di contenitori per rifiuti sanitari infetti, potenzialmente pericolosi per l’operatore, attraverso l’utilizzo di un robot Hyundai che provvede, in totale autonomia, all’alimentazione dell’inceneritore ai cui fumi gli operatori non sono più esposti. Il robot Hyundai è distribuito in Italia da Klain Robotics che, in un’ottica di ampiamento, ha aperto recentemente un ufficio in Sicilia e specificatamente a Catania.

Sicurezza per l’operatore, alta qualità per il consumatore e incremento degli standard qualitativi del prodotto finale: sono questi gli obiettivi che ogni giorno realizziamo attraverso l’utilizzo delle ultime tecnologie in materia di automazione industriale.

per smaltire rifiuti sanitari

Sempre nel settore dello smaltimento dei rifiuti sanitari Controllogic si è occupato della progettazione di un sistema costruito da un robot Hyundai programmato per gestire la movimentazione di contenitori di fluidi biologici umani. Il ciclo del robot prevede: l’aspirazione dei rifiuti liquidi dai contenitori, il convoglio di questi ad un impianto di equalizzazione chimica, il lavaggio e la sanitizzazione interna dei contenitori con acqua ozonata, per permettere il riutilizzo degli stessi e successivo posizionamento dei vuoti in due pedane di stazionamento.

Controllogic ha elaborato il processo di confezionamento di sottoli rendendo il flusso completamente automatico, dalla fase di sigillatura a quello di pallettizzazione a mezzo di robot Hyundai e Denso, facendo in modo che il materiale alimentare non sia esposto all’operatore, elevando la sicurezza alimentare a tutto vantaggio dell’utente finale.

altri esempi di processi

Un processo completamente automatizzato da Controllogic è stato un sistema di spruzzo gel e resine su piani di acciaio utilizzati per la costruzione di rimorchi rifrigerati. Il processo, automatizzato attraverso un robot Hyundai, rende il sistema di spruzzo uniforme e garantisce uno standard qualitativo elevato e sempre ripetibile, non espone inoltre l’operatore ai vapori di prodotti chimici potenzialmente dannosi per la salute.

Altri esempi di processi automatizzati in questi anni sono diversi. Uno riguarda la pallettizzazione di sacchi di inerte tramite robot con controllo dell’insaccatrice a monte del processo e rulliera con magazzino delle pedane a valle del ciclo lavorativo. Un altro esempio è nell’automatizzazione, attraverso due robot Hyundai, del confezionamento di palettine giracaffè. Il processo è costituito da un primo robot che si occupa della presa palette giracaffè dallo stampo della pressa a iniezione e del deposito su nastro di trasporto verso i bicchieri di raccolta e conteggio. Il ciclo di lavorazione continua con un secondo robot Hyundai che provvede alla presa delle palette da uno dei due bicchieri di raccolta e deposito in confezionatrice verticale.

Un terzo esempio è un sistema integrato di automatizzazione a mezzo di un robot per la pallettizzazione di scatole da 8 e da 12 brick, formato da 250 ml, 500 ml, 750 ml e 1.000 ml. In questo caso, il robot preleva le scatole a mezzo sistema vuoto e deposita la scatola presa sul pallet per formazione del layout dello strato in automatico.

Ancora altre esemplificazioni: un sistema dispensatore automatico di sorprese “stick” da inserire nelle vaschette di contenimento alimentari in linea di confezionamento oppure un sistema progettato per gestire la movimentazione di fustellati per uso alimentare. In quest’ultimo caso, il ciclo del robot provvede alla presa pacco fustellati, al trasporto del pacco verso la confezionatrice e infine al deposito del pacco in confezionatrice.

 

RMO, settembre 2020

Argon Medical affronta gli alti costi del lavoro e la produttività con MiR

L’elevata capacità di carico del robot MiR200, la facilità d’uso e la conformità alla camera bianca facilitano il flusso di produzione per il produttore di strumenti chirurgici Argon Medical Devices. Il robot consente ai lavoratori qualificati di rimanere ben equipaggiati per il lavoro in camera bianca, migliorando la produttività e risparmiando l’equivalente di un intero organico dalle attività di trasporto materiale. 

Argon Medical Devices produce aghi chirurgici e cateteri nell’impianto produttivo di Wheeling. L’azienda si è rivolta all’automazione collaborativa per farsi aiutare a competere in questo mercato del lavoro ad alto costo, preservando al contempo i posti di lavoro per i suoi dipendenti qualificati. Secondo Kevin Hess, Argon Senior Engineering Manager, la movimentazione dei materiali era un obiettivo per il risparmio sui costi e MiR offriva la soluzione ideale.

La facilità d’uso del robot risolve la complessità della camera bianca e migliora la produttività

Due terzi dell’impianto di Argon è ISO Classe 8 dove gli strumenti chirurgici vengono fabbricati e confezionati. I dipendenti delle camere bianche devono indossare degli appositi camici, delle retine per capelli e degli occhiali di sicurezza, e rimuoverli ogni volta che sono al di fuori dell’area di trasferimento. Ma vestirsi e svestirsi da tutti gli indumenti necessari richiede del tempo prezioso che i dipendenti necessitano per trasferire materiale al magazzino più volte durante il giorno.

Kevin Hess fa notare che a una settimana dalla distribuzione del robot i dipendenti hanno iniziato a utilizzare il tablet per accedere all’interfaccia intuitiva e inviarlo in missione.

Con il robot MiR200 la produttività è migliorata notevolmente, consentendo ai dipendenti del magazzino di preparare i materiali, caricare il robot e inviarlo in missione per consegnare il materiale in completa autonomia.

Il MiR200 gestisce facilmente fino a 200 kg di carico

Hess è rimasto colpito dalle caratteristiche che MiR offre, in particolare dalla sua facilità di distribuzione che non richiede un’installazione costosa e dirompente di linee o sensori sul pavimento della struttura che altri robot di trasporto di materiale richiedono. Il personale di Argon è rimasto impressionato dalla stabilità e dalla sicurezza di questo sistema.

FACILE PROGRAMMAZIONE

Non appena il MiR200 è arrivato in Argon, Hess si è connesso con il suo telefono attraverso l’interfaccia web intuitiva ed è stato in grado di guidare il robot per l’ufficio. A una settimana dalla consegna, il nuovo robot è stato messo in azione sul piano di produzione, creando missioni tra le camere bianche e il magazzino.

il robot fornisce il roi in un solo anno

L’obiettivo di Hess per il robot MiR era quello di tagliare i costi dai processi aziendali e rendere il lavoro più efficiente per gli operatori e il personale di magazzino. L’azienda ha ridistribuito il personale, che stava utilizzando tempo spostando materiali avanti e indietro, verso attività più preziose. Quel tempo era l’equivalente di un dipendente a tempo pieno, che dà ad Argon un ritorno sull’investimento di un solo anno

piani futuri includono l’espansione dei robot

A pochi mesi dall’installazione del primo robot MiR200 Hess sta già cercando ulteriori opportunità nella struttura di Wheeling per un secondo robot. Si sta anche confrontando con i colleghi presso la struttura di Argon ad Atene, in Texas, che ha una dimensione molto più grande rispetto allo stabilimento di Wheeling e che conta circa 25 persone nel magazzino che si occupano di movimentazione dei materiali. 

Guarda il video della case history. 

MiR at ICM

Magazzini ottimizzati grazie ai robot mobili

Il centro logistico di ICM, a Odense (Danimarca), ha scelto tre robot mobili di Mobile Industrial Robots serie MiR1000 per ottimizzare il magazzino.

Il magazzino verticale di ICM opera utilizzando mezzi con equipaggio che si muovono lungo stretti corridoi formati da scaffalature che raggiungono i 12 m di altezza. I robot MiR consegnano i pallet in un flusso costante fino alle estremità dei corridoi. Il personale dell’area di ricevimento risolve compiti complessi, assicurando allo stesso tempo che i robot si occupino delle operazioni di trasporto interno.

Tempi di inattività al minimo

Gli operatori dei carrelli elevatori utilizzano un tablet dove possono visualizzare una mappa per controllare in ogni momento dove si trovano i robot, in più i robot mobili si fanno notare utilizzando segnali audio e luci nelle zone più trafficate. ICM ha realizzato un percorso esclusivo per i robot mobili, liberando spazio nel centro logistico per poter ottimizzare il traffico. Il software di MiR per la gestione della flotta, MiR Fleet, assicura inoltre la corretta distribuzione delle mansioni tra robot, in modo che questi possano svolgere il compito nel minor tempo possibile, controllando che i tre robot mobili si spostino automaticamente alla stazione di ricarica e si ricarichino tra una mansione e l’altra, in modo da minimizzare i tempi di inattività.

I dipendenti hanno più tempo per gli incarichi complessi

Nel complesso, i robot mobili hanno fatto risparmiare a ICM circa 40 ore alla settimana, tempo che il personale precedentemente doveva impiegare per il trasporto interno, spostando le merci tra l’area di ricezione e le aree di posizionamento. I dipendenti possono ora concentrarsi su incarichi di pianificazione e ottimizzazione: la valutazione, la movimentazione e l’assegnazione di priorità alle merci è un compito complesso che richiede intuizione ed esperienza, poiché devono essere presi in considerazione molti parametri.

MiR at ICM

Publitec online, 29 Giugno 2020

Effimat

Prelievo manuale vs. prelievo automatizzato

Il prelievo di materiale dal magazzino è l’operazione che richiede maggior coinvolgimento di qualsiasi altro processo, essendo un’operazione primaria per preparare e quindi spedire gli ordini ai clienti. Ricevendo un numero sempre maggiore di ordini, questo processo sarà in grado di funzionare costantemente, garantendo precisione e puntualità nella consegna?

 

Perché ottimizzare il processo di prelievo?

Con la crescita del business, è bene che le aziende ottimizzino il proprio sistema. Questo comporta la ricerca di nuove tecnologie. Ma perché è così importante ottimizzare i processi di prelievo?

Il primo elemento da tenere in considerazione è la riduzione dei costi. Se l’obiettivo rimane la soddisfazione del cliente, allora la precisione è fondamentale. Commettere degli errori può generare conseguenze costose, soprattutto se ci si accorge troppo tardi o addirittura se ne accorge il cliente stesso.

Ottimizzando il volume di produzione sarete in grado di gestire un aumento della quantità degli ordini con lo stesso numero di dipendenti e impiegando lo stesso lasso di tempo.

La soddisfazione del cliente rimane l’elemento chiave. Sono sempre di più le richieste di consegna rapida, e migliorare i processi, garantendo tempi di consegna brevi, ridurrà il costo di ogni prelievo e migliorerà senza dubbi la competitività.

Come ottimizzare il processo di prelievo?

Minimizzare la movimentazione

Minimizzare la movimentazione consentirà agli addetti ai lavori di non impiegare troppo tempo in un singolo processo, andando ad abbattere quindi i costi supplementari per un singolo prelievo e aumentando il volume di produzione.

Ridurre tempo per gli spostamenti

La riduzione del tempo impiegato negli spostamenti aumenta la produttività nella preparazione degli ordini. È possibile ridurre il movimento degli operatori nel magazzino, raggruppando gli ordini in sezioni. È importante sottolineare che un operatore fisicamente stanco è più portato a commettere errori di prelievo. Un altro modo per minimizzare il tempo impiegato in un processo è quello di implementare un software per il magazzino che vi aiuterà a pianificare il processo di picking.

Automatizzare

Magazzino EffimatIl prelievo automatizzato è un processo di collocamento, prelievo e recupero di oggetti e materiali dalle rispettive aree di archiviazione attraverso l’utilizzo di soluzioni automatizzate che uniscono software e apparecchiature in modo integrato. Automatizzando alcuni dei processi di picking si eliminano i passaggi ripetitivi della manipolazione manuale.

 

Prelievo automatizzato

Oggigiorno le aziende stanno sperimentando sempre di più i vantaggi dell’automazione, specialmente in ambito logistico, dove spesso si riscontrano criticità e dispendio di denaro.

Negli ultimi anni diverse sono state le innovazioni in questo campo, perché il prelievo automatizzato consente una maggiore precisione e una riduzione del tempo impiegato.

Magazzino EffimatI VLM Effimat rappresentano un modo per automatizzare questo settore, utilizzando lo stoccaggio automatizzato, che consente di eliminare gli errori di prelievo, creare un flusso più snello nel processo di preparazione del materiale e ottimizzare il proprio volume di produzione.

 

 

 

 

 

 

simecon

Cuore robotico

Come nasce una collaborazione proficua e duratura? Certamente dalla condivisione di intenti, di passioni e di valori. Sono queste le fondamenta che caratterizzano il sodalizio tra Simecon Automation, specializzata nella costruzione di macchine automatiche, e K.L.A.IN.robotics, distributore di robot per la Factory Automation e di componenti meccatronici. La partnership dura ormai da dieci anni.

Così come KLAINrobotics, anche Simecon Automation si contraddistingue per la passione per il proprio lavoro, da anni messa al servizio della progettazionesviluppo di soluzioni a misura di cliente. La società Simecon Automation, di Lecco, negli anni ha dedicato risorse umane e tecnologiche per la realizzazione di una struttura aziendale competitiva, in grado di realizzare e progettare macchinari all’avanguardia, distinguendosi nella costruzione di impianti per l’assemblaggio di prodotti nei settori del consumer, della plastica, dell’Automotive, dell’elettromeccanico, elettronico, elettrodomestico, abbigliamento, arredamento, imballaggio.

SPECIALISTI DELL’AUTOMAZIONE

Forte del proprio know-how nel campo delle macchine automatiche, Simecon Automation ha realizzato il sistema HFMS (High Flexible Manufacturing System), una macchina per assemblaggio altamente flessibile e performante, dotata della capacità di realizzare automaticamente prodotti differenti. Questa tipologia di macchine è ormai molto popolare e tutto ruota attorno al principio chiave della flessibilità e della capacità di rispondere in maniera immediata alle variazioni di prodotto e/o alle sequenze di processo. ‘‘Fin da subito è stato ben chiaro quali sarebbero stati i prodotti che avrebbero permesso la realizzazione di questa macchina’’, affermano Davide Todeschini, titolare di Simecon Automation e Simone Brambilla, Sales Representative di KLAINrobotics.

PARTICOLARI ESSENZIALI

Da una prima simulazione in 3D, eseguita dal reparto tecnico di KLAINrobotics, si è presto arrivati a definire quale soluzione fosse certamente la più adatta per il progetto di Simecon Automation. Cuore della macchina di assemblaggio HFMS sono il robot della gamma DENSO, serie VS6556, e il sistema di alimentazione flessibile della serie Eyefeeder 1000, entrambi forniti da KLAINrobotics. Il robot della DENSO VS6556, con sbraccio da 653mm e payload di 7 kg, e il sistema di alimentazione flessibile Eyefeeder 1000, il più grande tra i modelli proposti dal brand olandese Roba Engineering, sono coordinati da un sistema di visione guida robot, con programmazione del cambio di modello molto rapido e semplice, per adattarsi al meglio a ogni tipo di produzione. La macchina di assemblaggio HFMS conta una serie di stazioni di lavoro, alimentate da una innovativa linea a pallet ad assi lineari, che consente il passaggio dei pezzi tra le varie stazioni in tempi molto brevi, grazie all’elevata velocità con cui si muove e permette di effettuare multiposizioni sotto la stessa stazione e/o tra i vari modelli da processare.

FLESSIBILITÀ IN PRIMO PIANO

Oltre alla stazione di carico robotizzata e alla linea pallet, anche le singole stazioni di lavoro sono state concepite per essere flessibili e diminuire drasticamente i tempi di cambio lavoro, ad esempio le stazioni di alimentazione e avvitatura dei grani. Quest’ultima ha la capacità di processare 10 modelli di grani di tipologia e dimensione diversa; nel dettaglio, un  vibratore effettua un pre-orientamento e un cassetto rotante CNC, con un potenziometro lineare integrato, riconosce l’orientamento stesso; successivamente, un avvitatore con controllo di coppia avvita il grano sul componente. La macchina prevede la manipolazione di piccoli pezzi metallici attraverso un’applicazione di Pick&Place. Il sistema di alimentazione flessibile Eyefeeder 1000, grazie ai sui movimenti di scuotimento e sussulto, predispone i pezzi nella posizione migliore, affinché il robot DENSO serie VS6556 possa facilmente prelevarli, guidato dal sistema di visione. Il robot DENSO deposita il componente, precedentemente prelevato, sul pallet, poi diretto alla stazione successiva.

 

PER PICCOLI COMPONENTI

La macchina HFMS di Simecon Automation è un sistema innovativo per l’assemblaggio di piccoli componenti: ogni modulo può svolgere un’operazione e gestire prodotti di diverse tipologie e dimensioni. Sulla stessa linea possono essere aggiunti moduli per eseguire le operazioni più svariate: saldature, manipolazioni, assemblaggi di ogni genere e così via, in base alle esigenze del cliente. Sfruttando la flessibilità del sistema di movimentazione e del sistema di carico robotizzato, al cliente viene offerta la possibilità di gestire più modelli di prodotto sulla stessa macchina, con lotti più piccoli, economizzando sui costi di magazzino e sui tempi di attrezzaggio della macchina stessa: si tratta di un sistema all’insegna dell’efficienza, con particolare attenzione anche ai costi e con l’obiettivo di aumentare la produttività, senza mai perdere di vista la qualità finale del prodotto.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Tecnè, Giugno 2020

MiR at Bossard

Robot MiR presso Bossard Smart Factory Logistics

Società: Bossard
Settore: Elementi di fissaggio
Prodotti MiR usati: MiR100
Sede della società: Cina
Sito web: https://www.bossard.com/

Quali processi nella produzione rallentano l’efficienza? Se chiedete a Bossard, leader mondiale nel settore degli elementi di  fissaggio, potrebbe dirvi che la risposta sta nella logistica interna. Bossard si sta concentrando su Smart Factory Logistics, che è uno dei tre core business di Bossard, che utilizza due robot mobili MiR100 grazie alle sue caratteristiche di sicurezza, flessibilità e facilità d’uso. I robot sono utilizzati per trasportare materiali tra magazzino, laboratorio e postazioni di lavoro, aggiungendo nuovi valori all’intralogistica, concentrandosi sulla “Last Mile Management”.

MiR100

 

Con l’era dell’industria 4.0, numerosi produttori industriali partecipano attivamente alla vasta rivoluzione dell’automazione produttiva. Quando la gestione automatica e l’aumento dell’efficienza diventano, gradualmente, esigenze rigide, emergono scenari di collaborazione uomo-macchina diversificati, che consentono di vedere valori più elevati generati dai robot collaborativi come soluzione per l’avanzamento della produttività.

La soluzione Smart Factory Logistics praticata da Bossard, uno dei più grandi nomi nel settore degli elementi di fissaggio a livello mondiale, forma e definisce il suo ecosistema “Proven Productivity” insieme a Product Solutions e Assembly Technology Expert. Nel frattempo, la potenza di integrazione tecnologica di Bossard è stata nuovamente dimostrata. La sua soluzione “Last Mile Management” prende la logistica interna come un aspetto pratico ed efficace da migliorare, in combinazione con le tecnologie di robotica mobile avanzate di MiR.

I due robot MiR100 del Bossard Shanghai Logistics Centre si affidano all’eccezionale sicurezza, flessibilità e adattabilità del sistema, e ottengono un riconoscimento definitivo da team europei e cinesi. Con l’aiuto dei robot, si apre una nuova prospettiva dove i lavoratori collaborano con i robot mobili, aiutandoli ad affrontare i punti critici e i colli di bottiglia. Nel frattempo, MiR evidenzia anche quanto sia importante l’intralogistica intelligente attraverso la connessione ad altri sistemi operativi in modo efficiente.

L’alta sicurezza dona un nuovo aspetto alla collaborazione uomo-macchina

La sicurezza è la pietra angolare dell’invenzione dei robot collaborativi, e anche l’origine dello sviluppo della robotica mobile.

Un’antica poesia dice “solo quando si sta in cima alla montagna più alta, si vede che gli altri sono piccoli”. Seguendo gli standard di sicurezza più elevati e più rigorosi in tutto il mondo, i robot mobili MiR hanno quindi prestazioni di sicurezza eccezionali in tutto il settore. Ci sono due robot MiR100 che supportano l’intralogistica del Bossard Shanghai Logistics Centre, che, come suggerisce il nome, possono spostare carichi pesanti fino a 100 kg nella produzione o nel magazzino.

In realtà, sia i team cinesi che quelli europei considerano MiR come un prodotto con una notevole promessa e un notevole potenziale, proprio come un detto cinese che cita “grandi menti pensano allo stesso modo”. Presentato da Ellick Qin, Smart Factory Logistics Manager di Bossard Fastening Solutions (Shanghai) Co., Ltd, il team europeo ha selezionato un robot mobile MiR che soddisfa rigorosamente gli standard di produzione europei di sicurezza industriale nel luglio 2018. Quasi contemporaneamente, il team cinese si è imbattuto nella soluzione mobile autonoma di MiR in una fiera di settore a Chengdu. Da allora la collaborazione è stata costante. Dopo un test interno di tre mesi in Europa, il progetto MiR è stato ufficialmente lanciato alla fine del 2018 nel Bossard Shanghai Logistics Centre.

La sicurezza è la caratteristica dei robot mobili MiR. Con le tecnologie avanzate di navigazione e sensori, i robot MiR possono eseguire un’analisi e un giudizio accurati per individuare gli ostacoli da superare in diversi scenari applicativi. Ad esempio, nel Bossard Shangai Logistics Centre, i robot MiR consentono di identificare automaticamente lavoratori in transito, carrelli elevatori e altri dispositivi per mantenere la distanza di sicurezza in circostanze dinamiche, per evitare proattivamente gli ostacoli, facendo previsioni in tempo reale sulla fattibilità del movimento e adattando i percorsi operativi.

L’elevata flessibilità soddisfa le esigenze della produzione moderna

I robot mobili, che garantiscono sicurezza ed affidabilità, sono altamente richiesti per soddisfare le effettive necessità di produzione, per affrontare i colli di bottiglia legati all’intralogistica, per ottimizzare i processi di lavoro, risparmiare i costi operativi correlati e creare uno scenario di collaborazione uomo-macchina dove entrambe le parti svolgono i rispettivi ruoli. La flessibilità del robot MiR lo rende una soluzione davvero efficiente.

Esternamente, il robot MiR è un buon assistente per la produzione. Non c’è bisogno di investire pesantemente nella posa di tracciati come per i robot AGV. La flessibilità di distribuzione consente ai clienti di risparmiare tempo, manodopera e costi fissi. Inoltre, il robot MiR è facile da usare e programmare. Con un’interfaccia utente use-friendly, il robot mobile può rispondere in modo rapido e flessibile alle esigenze di trasporto di diversi lotti, il che soddisfa le esigenze di mercato per un’ottimale produzione e un servizio personalizzato nell’era dell’industria 4.0. Internamente, il robot MiR è un’affidabile soluzione per ottimizzare l’organizzazione quotidiana nelle aziende. Possono gestire in modo flessibile il prelievo e consegna dei campioni e il rifornimento di magazzini in Bossard.

Attualmente, i due robot MiR100 che servono nella fabbrica Bossard svolgono ruoli diversi: un robot è posto nella sala espositiva, presentandosi più come un ambasciatore dell’impresa, mostrando la modalità di funzionamento di “Last Mile Management” ai clienti; inoltre, quest’ultimo viene presentato nelle più grandi mostre industriali e nelle attività seminariali, per introdurre le più avanzate soluzioni logistiche interne al settore.

L’altro robot è dedicato a svolgere altre mansioni. Ha il compito di andare avanti e indietro tra il magazzino e il laboratorio, per eseguire il lavoro di consegna e campionamento a piena energia. Allo stesso tempo, assiste alla distribuzione, ricezione e consegna di materiali supplementari tra magazzino a diverse postazioni.

Elevata adattabilità per collegare diversi sistemi operativi senza alcun problema

Bossard offre una gamma completa di elementi di fissaggio di alta qualità per i suoi clienti nella produzione di precisione, ingegneria meccanica, costruzione, sistemi di trasporto. Sulla base delle caratteristiche dei prodotti di fissaggio, che comprende vari tipi, basso valore individuale, costi nascosti relativamente elevati sulla logistica di assemblaggio e trasporto, Bossard fornisce le sue brillanti soluzioni logistiche interne “Last Mile Management” ai propri clienti, al fine di raggiungere l’ottimizzazione della logistica interna, dallo stoccaggio al rifornimento.

Un altro motivo per cui il robot MiR può brillare è che la sua eccellente adattabilità si abbina perfettamente ai vari sistemi di Bossard. “Dalla proposta del robot MiR, al completamento dell’installazione, fino alla formazione del personale, l’intero processo di applicazione ha richiesto solo una settimana, il quale mostra la forte adattabilità dei diversi sistemi del robot MiR,” afferma Ellick Qin.

In linea con i diversi sistemi d’archiviazione dei clienti, le informazioni (tra cui l’inventario degli elementi di fissaggio) vengono gestite dal sistema operativo sul cloud di Bossard, che a sua volta può essere reindirizzato in tempo reale ad ARIMS che fornisce un’analisi dei dati, per raggiungere una parziale o totale automazione dell’azienda.

Quando il MiR100 riceve ordini dall’ARIMS, può personalizzare il suo percorso per selezionare le merci in modo efficiente nel magazzino e nell’area di assemblaggio. Per quanto riguarda la fase di rifornimento della stazione di produzione, il MiR100 può anche collaborare senza problemi con il sistema ARIMS, per trasportare materiali e rifornire costantemente le stazioni di produzione in modo efficiente e preciso.

Inoltre, a causa della complessità dell’ambiente di lavoro, l’elevata adattabilità del robot MiR mostra i suoi eccezionali vantaggi in varie situazioni operative del Bossard Shanghai Logistics Centre, ad esempio coinvolgendo porte scorrevoli, ascensori, sistemi di controllo accessi e altri elementi in funzione. Nel prossimo futuro, Bossard progetta di costruire un nuovo parco industriale che copre un’area di circa 3700m2 a Tianjin.

Le esigenze logistiche interne saranno allora più diversificate e complesse. Si ritiene che l’abilità adattiva avanzata del robot MiR giocherà sicuramente un ruolo più importante. Poiché l’applicazione di robot collaborativi in molti settori continua ad espandersi, le operazioni meccaniche più noiose, ripetitive o ad alto rischio saranno riservate ai robot cooperativi sicuri e flessibili. Ma il valore dell’essere umano non sarà sostituito. Al contrario, il lavoratore potrà apportare maggiore valore grazie alla sua esperienza.

Con gli sforzi del robot MiR, l’efficienza sarà ulteriormente motivata, tant’è che Bossard diventa un modello da seguire per migliorare l’intralogistica. La cooperazione tra uomo-macchina creata dall’industria 4.0 può aumentare l’efficienza produttiva grazie all’automazione delle industrie.

Maggior produttività per confezionare lipstick PROGEA LEONARDO

Progea Leonardo, in partnership con K.L.A.IN.robotics, lancia un nuovo sistema di confezionamento di lipstick. Grazie all’impiego del robot antropomorfo DENSO mod. VS6577 riesce a garantire un flusso di 70 pezzi/min, registrando un aumento della produttività del 110%.

A Progea Leonardo, giovane realtà dinamica e innovativa che opera da anni nel settore delle macchine speciali e delle attrezzature meccaniche (di cui segue tutta la fase di progettazione, fino alla realizzazione del macchinario stesso) le sfide piacciono. E soprattutto piace vincerle. Proprio come è accaduto di recente con il nuovo sistema per il confezionamento di lipstick, realizzato con la partnership di K.L.A.IN.robotics. Il sistema, realizzato per una nota Casa di cosmetici e prodotti di bellezza italiana, è in grado di raggiungere un flusso di 70 pezzi/min ed è stato pensato per garantire alti standard di produzione e massima precisione.

Tra tutti i settori in cui opera, quello cosmetico è molto affascinante ed è per questo che, negli ultimi quattro anni, Progea Leonardo ha iniziato a produrre macchine per la compattazione di cipria, oppure per la gestione di prodotti finiti come rossetto e mascara, e dosatori volumetrici per creme e liquidi. Ricerca, progettazione e automazione sono i componenti chiave che sostengono l’azienda nella propria crescita e che hanno portato all’incontro con K.L.A.IN.robotics, da  vent’anni nel settore della distribuzione di robot per il mondo della Factory Automation e componenti di meccatronica. ‘’Durante il nostro scouting tecnologico abbiamo avuto la possibilità di conoscere le soluzioni innovative di K.L.A.IN.robotics, nonché un team altamente specializzato – ha detto Angelo Giarola, Technical Engineer di Progea Leonardo -. Quello che apprezziamo maggiormente della collaborazione con K.L.A.IN.robotics è l’aver trovato un’azienda che, come noi, è mossa da grande passione  d’energia positiva”. Grazie all’impiego del robot antropomorfo Denso mod. VS6577, infatti, si è potuto avere un aumento della produttività del 110%, infatti da una richiesta iniziale di 60 pezzi/min, la macchina garantisce 70 pezzi/min.

Il confezionamento lipstick

Per le operazioni di confezionamento ci si avvale della macchina A19020, realizzata con lo scopo di sostituire l’operatore a monte della linea di confezionamento dei rossetti. Progettata e costruita in una solo struttura portante, la macchina è divisa in 3 aree distinte, carico ‘A’, presa e deposito ‘B’, scarico termoformati vuoti ‘C’; tutte queste aree sono controllate in modo indipendente da un PLC Safety.

La linea di confezionamento con il robot Denso

La prima area ‘A’ è dedicata alla zona di carico dei vassoi con i rossetti dove un operatore posiziona all’interno di un carrello a 13 ripiani due termoformati per piano contenenti 110 lipstick cadauno. Ovviamente per garantire un’efficienza continua alla macchina, per evitare attese e sprechi di tempo, sono stati costruiti più carrelli per permettere agli operatori di riempire questi ‘buffer’ mentre la macchina sta lavorando. La seconda area ‘B’ è l’area di lavoro dove è stato collocato un robot antropomorfo Denso VS6577 con un tool a depressione controllata a due prese indipendenti, una tavola rotante meccanica a 4 posizioni che serve per il posizionamento nell’area del robot, da buffer e per la posizione di scarico termoformato vuoto. Sempre nell’area ‘B’ è posizionata anche una piccola stazione pneumatica indipendente che è stata chiamata ‘fisarmonica’ perché ha lo stesso movimento e poi un nastro a catena di precisione con facchini dedicati al deposito del prodotto a monte della linea di etichettatura e confezionamento. Infine c’è l’area di scarico ‘C’ dove si trovano un piccolo magazzino ed un pick & place pneumatico a 4 assi, che ha il compito di prelevare dalla tavola rotante il termoformato vuoto e lo va ad impilare nell’area vuota di scarico. Al massimo si può accumulare il quantitativo di vassoi contenuti in 4 carrelli. Perché è stato scelto di dividere la macchina in 3 aree distinte? Perché così non viene penalizzata la produzione della linea di confezionamento a valle, garantendo sempre una presa ed un deposito da parte del robot antropomorfo senza dover continuare a riarmare gli ausiliari ogni volta che si aprono le porte per l’estrazione e l’inserimento di un nuovo carrello o per lo svuotamento manuale dei termoformati vuoti. Questa è stata la mossa vincente che ha permesso di soddisfare le richieste del cliente aumentando anche i ritmi di produzione della linea con un +10% rispetto a quello che si poteva ottenere con un carico manuale da operatore.

Come funziona l’applicazione

In breve, ecco una descrizione del funzionamento della macchina, a partire dalla sua accensione. L’attivazione da parte dell’operatore avviene, girando l’interruttore generale della 400 Vac posto sul quadro elettrico. Avviata elettricamente, si azionano  al pannello di controllo gli ausiliari che attivano i circuiti 24 Vdc i quali – a loro volta – mettono in azione anche le utenze dell’aria compressa a 6 bar nei vari cilindri pneumatici. A questo punto si devono azzerare gli assi elettrici della macchina, asse verticale di carico del carrello area ‘A’, asse orizzontale di carico vassoi termoformati pieni dal carrello sulla tavola area ‘B’ e bisogna assicurarsi che il robot sia nella sua posizione di Home.

Con il robot antropomorfo Denso si è potuto avere un aumento della produttività del 110%.

Fatti gli azzeramenti si può provvedere alla preparazione del carico della macchina. Viene aperta la porta di carico del magazzino, si inserisce il carrello pieno di 26 termoformati pieni lipstick, lo si blocca con la staffa lock controllata da un sensore, si chiude la porta del magazzino e si pigia il pulsante azzurro che attiva gli ausiliari dell’area ‘A’. Ci si pone adesso di fronte al pannello di controllo touch screen, si posiziona in automatico la ‘chiave’ sul mini pendant del robot Denso e si preme ‘avvio ciclo’ sulla pagina home del touch screen. Il carrello con termoformati comincia a salire in verticale ‘area A’ per posizionarsi sul primo vassoio da prendere e questa operazione verrà ripetuta 13 volte; dopo di che il carrello sarà completamente vuoto e pronto per essere sostituito con un altro pieno. Quando il carrello è in posizione corretta l’asse di carico si estende fino posizionarsi esattamente sotto al primo vassoio, un piccolo pick & place solleva il vassoio dal carrello permettendo al braccio asse di ritornare in posizione raccolta sotto alla tavola depositando il vassoio pieno del ‘buffer’ della tavola rotante. Al consenso elettronico di vassoio depositato correttamente la tavola può ruotare posizionando il termoformato nell’area di scarico del robot. Una volta che sia stata rilevata la presenza corretta del vassoio pieno, il robot comincia a prelevare 11 lipstick per volta con il tool sopracitato e li deposita sulla stazione a fisarmonica che ha il compito di allargare l’interasse tra un lipstick. Replicando esattamente il passo dei facchini sulla catena del nastro di deposito. È in questa fase che il robot Denso li riprende con il tool a depressione, ma nella seconda posizione avente il passo uguale a quello creato dalla stazione pneumatica ‘fisarmonica’, e li trasporta depositando i lipstick sul nastro a facchini. Ovviamente il deposito sul nastro avviene solo e soltanto se il nastro a facchini della linea di bollinatura a valle è azionato ed il PLC ha dato conferma di possibile deposito nell’area dedicata e controllata da fotocellule. L’applicazione è altamente performante e si adatta per gestire fino a tre tipi diversi di lipstick, con un semplice cambio di quote. A proposito della gestione e dell’utilizzo del nuovo macchinario, così ha commentato Angelo Giarola: ‘’Abbiamo intenzione di investire nel presente e nel utilizzare i robot su svariate applicazioni sempre più customizzate”. È quindi chiaro che l’azienda, con uno sguardo rivolto alla piena soddisfazione delle diverse esigenze del mercato, punta ad una crescita costante, e a diventare un partner strategico per lo sviluppo e l’innovazione.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

“RMO”, Maggio 2020

 

Robot per farmacia NEWICON

Azienda: NewIcon
Industria: Medica/Farmaceutica
Robot DENSO utilizzato: VS-068A2 e VP-6242G
Sede: Finlandia
Sito web: www.NewIcon.fi
PROBLEMA: LO STOCCAGGIO E IL RECUPERO DI FARMACI

Il recupero manuale di farmaci è un compito che richiede molto tempo sia in ambito medico che farmaceutico, ogni anno. Nella sola Germania, le farmacie vendono annualmente circa 1,3 miliardi di farmaci, ovvero 68.000 per farmacia.

Tuttavia il recupero di farmaci è anche un processo sottoposto ad un possibile errore umano che secondo alcuni stadi può arrivare fino ad un tasso del 15%. Questo è un problema urgente, perché gli errori nel compilare le ricette possono mettere in pericolo la salute dei pazienti.

Per affrontare questa difficoltà, la società finlandese NewIcon ha sviluppato sistemi automatizzati che rendono più sicuro, veloce ed efficiente lo stoccaggio e il recupero di medicinali.

SOLUZIONE: I robot DENSO per farmacia 

Robot per lo stoccaggio e recupero di farmaci

Robot per lo stoccaggio e recupero di farmaci

 

 

 

 

 

 

In precedenza, NewIcon impiegava robot lineari nei suoi sistemi di recupero dei farmaci.

Dal 2010 l’azienda utilizza i robot DENSO per farmacia che offrono più flessibilità per lo stoccaggio, un recupero più veloce. NewIcon ha optato anche per questo brand perché i prodotti DENSO possono essere integrati in modo semplice con i software e i sistemi di visione automatici già esistenti.

NewIcon utilizza due sistemi: uno di stoccaggio per la selezione e la registrazione dei farmaci, e uno di input per la forniture e recupero di farmaci.

Il DENSO VP-6242G è utilizzato nella maggior parte delle applicazioni, mentre il VS-068A2 viene impiegato quando c’è bisogno di una maggiore velocità e portata.

I robot sono controllati tramite una connessione Ethercat e la programmazione viene effettuata in Visual Basic e C# utilizzando il software offline di DENSO “WINCAPS“.

Le informazioni per la raccolta e consegna di un farmaco possono essere inserite manualmente dal personale su un PC o comunicate tramite la scansione di un codice a barre.

In entrambi i casi, il sistema di controllo dirige il robot a prendere il farmaco appropriato e rilasciarlo in un contenitore, che viene poi inoltrato dentro un vassoio di raccolta. Durante l’ordinamento dei medicinali, il robot esegue la scansione in modo autonomo.

Il braccio del robot è dotato di pompe a vuoto e ventose speciali per garantire una presa affidabile dei medicinali.

IL RISULTATO:

Robot per lo stoccaggio e recupero di farmaci

Robot per lo stoccaggio e recupero di farmaci

Grazie alla velocità e precisione dei robot DENSO per farmacia, i sistemi vantano livelli di affidabilità ed efficienza estremamente elevati. Generalmente, un robot può identificare e recuperare 240 farmaci in entrata all’ora nelle farmacie e fino a 450 all’ora negli ospedali (60% più veloce di una persona umana).

Questi numeri possono essere aumentati utilizzando più sistemi contemporaneamente. I tempi di recupero dipendono in parte dalla soluzione scelta dal cliente; tipicamente, un robot ha bisogno di 6-8 secondi per consegnare un pacchetto individuale, ma con la possibilità di Multi-picking, questo può essere ridotto a 3-4 secondi per pacchetto.

Utilizzando sistemi multipli, l’efficienza può essere ulteriormente ottimizzata. I robot garantiscono un tasso di errore praticamente zero (99,9%). Ciò è estremamente importante per l’assistenza sanitaria, in quanto le prescrizioni errate possono mettere in pericolo la salute dei pazienti.

Il feedback del personale che lavora con i robot è stato molto positivo. I membri del personale apprezzano particolarmente l’affidabilità del sistema.

Attualmente, più di 70 sistemi, che impiegano più di 100 robot DENSO, sono utilizzati in ospedali e farmacie di tutto il mondo. L’azienda NewIcon è rimasta estremamente soddisfatta dei robot e del supporto clienti di DENSO.

NewIcon sta già utilizzando robot DENSO in altri settori; un VS-050A3 è attualmente impiegato per la gestione di composti antibiotici IV ICON.

MiR in Ford

Ford Spagna, Robot MiR per ottimizzare l’intralogistica

Lo stabilimento Ford di Valencia si estende su una superficie di 300.000 m² e al suo interno vengono prodotti giornalmente 2.000 veicoli. Questa enorme azienda è riuscita ad ottimizzare la propria logistica interna grazie a tre robot MiR.
Pepe Pérez, Corporate Communications Manager di Ford Spagna, ha raccontato l’implementazione e l’impatto dell’utilizzo dei robot mobili collaborativi per la distribuzione di materiali industriali.

I robot MiR effettuano consegne puntuali per mantenere costante la produzione

La produzione nell’impianto Ford è altamente automatizzata grazie all’impiego di diversi robot industriali come elementi chiave. Per mantenere costante la produzione di Ford è necessario rifornire le diverse stazioni robotizzate di componenti e attrezzature industriali per la saldatura. Tuttavia, prima dell’implementazione dei robot MiR, questo processo veniva gestito manualmente e rappresentava un compito ripetitivo e dispendioso per i dipendenti.

Pertanto Ford ha acquistato il primo robot autonomo collaborativo MiR100, che consegna puntualmente i pezzi di ricambio all’impianto di produzione. Quest’ultimo è stato ribattezzato “Survival“, perché sopravvissuto in un ambiente molto ostile. Il robot mobile è stato programmato per memorizzare l’intera mappa dell’impianto e, grazie anche ai sensori di cui è dotato, evita ostacoli imprevisti ed è in grado di modificare il proprio percorso o fermarsi quando necessario, lavorando in sicurezza al fianco del personale.

L’azienda ha introdotto nell’impianto di Valencia altri due robot MiR poco dopo il primo.

Gli ambienti complessi necessitano di una navigazione autonoma

Uno dei motivi principali che ha portato alla scelta del robot MiR è stata la flessibilità, resa possibile grazie al sistema di navigazione autonomo della navetta. Questi robot non necessitano di elementi esterni, come segnali luminosi, magneti o guide a pavimento: semplicemente mappano l’area dell’impianto dove devono operare ed iniziano a lavorare. Secondo i dipendenti Ford, un altro fattore importante è stato la facilità d’uso: il robot è configurato in modo che possa essere utilizzato da chiunque, anche per chi non ha familiarità con il mondo dei robot mobili collaborativi.

Al fine di adattare i Mobile Industrial Robots alle esigenze dello stabilimento, Ford ha deciso di dotarli di un sistema di scaffalature automatiche per accogliere materiali di diverso peso e dimensioni. Per evitare errori, l’apertura e la chiusura di queste slot è automatizzata, il che significa che gli operatori in ogni area hanno accesso solo ai materiali loro assegnati.

Questi robot MiR sono i primi robot mobili autonomi e collaborativi a essere utilizzati in un impianto di produzione Ford in Europa. A questo proposito, i risultati soddisfacenti di questi tre robot nella distribuzione della componentistica hanno permesso di aprire nuovi campi di applicazione all’interno dell’impianto, migliorando ogni aspetto dell’intralogistica.

 

Estratto da ‘Logistica Management” del 27 Dicembre 2019

Robot MiR "survival" in Ford
Robot MiR “survival” in Ford