robot amr
i robot AMR di MiR, che possono rendere più efficienti, e quindi più produttive, le aree logistiche aziendali.

Lo sviluppo tecnologico degli ultimi anni e la crescente necessità delle aziende di investire nelle operazioni di logistica interna, ha creato nuove opportunità e nuovi strumenti, come i robot AMR.

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I robot AMR di MiR, distribuiti in Italia da KLAINrobotics, Excellent Partner di MiR già da 2 anni, sono robot collaborativi, progettati per lavorare al fianco degli umani.

laser scanner e telecamere 3D che gli consentono di scannerizzare l’ambiente circostante a 360°, navigando dinamicamente:

pianificando i percorsi da intraprendere e reagendo attivamente a persone e ostacoli che si presentano durante il percorso. Nel caso in cui un essere umano si ritrovi di fronte al robot, il sistema di laser scanner interpreta l’ostruzione immediatamente, così da consentire al robot di deviare o di fermarsi completamente per prevenire la collisione. È la caratteristica principale della robotica collaborativa: quella di condividere in totale sicurezza lo spazio di lavoro con le persone.

Il robot si può integrare in ogni tipologia di ambiente senza la necessità di apportare modifiche al layout aziendale

e inserire dispositivi di guida fisici o elettromeccanici. È il robot AMR MiR che si adatta alla realtà aziendale nella quale viene installato e non viceversa, e questa è una delle principali caratteristiche che lo differenziano dai già noti AGV (Automated Guided Vehicle) che, diversamente dai robot AMR, si muovono seguendo bande magnetiche o specchi riflettenti fisicamente preimpostati per geo localizzarsi nello spazio, con una minima intelligenza a bordo che consente solo di obbedire a semplici istruzioni.

La flotta dei robot AMR MiR si compone di 4 modelli:

i più piccoli sono il MiR100 e il MiR250, che automatizzano la movimentazione interna e la logistica degli elementi più piccoli, in grado di movimentare fino a 250 kg.  Gli altri due modelli, i più grandi, sono rappresentati dal MiR600 e dal MiR1350, progettati per la movimentazione di carichi pesanti (600 o 1350 kg) e di pallet, in tutti i settori. Spesso, infatti, questi ultimi due modelli vengono abbinati al top modulo MiR Pallet Lift, che consente di sollevare, movimentare e rilasciare in modo totalmente autonomo ogni tipologia di pallet.

MiREuPalletLift

Le potenzialità deI robot AMR di MiR sono calcolabili tramite diversi fattori:

primo fra tutti, il risparmio di ore di lavoro, perché vengono automatizzati processi a basso valore aggiunto andando così a supportare il personale all’interno dello stabilimento e garantendo loro di concentrarsi su attività più nobilitanti e a più alto valore aggiunto (Amazon racconta una storia istruttiva: negli ultimi 5 anni l’azienda ha implementato 200.000 robot mobili nei suoi magazzini, ma ha visto un aumento simile delle dimensioni della sua forza lavoro);

la sicurezza

perché l’AMR può sostituire i carrelli elevatori evitando potenziali costi di sicurezza preventiva e potenziali costi relativi agli infortuni sul lavoro;

la flessibilità

perché non necessitano la posa di dispositivi di guida fisici o elettromeccanici, quindi nel caso in cui vi sia un cambio di layout il robot deve solamente effettuare la mappatura della zona d’azione;

gli AMR sono altamente personalizzabili

perché possono montare svariati tipi di top moduli che permettono di assolvere quasi tutti gli spostamenti che ad oggi vengono effettuati nelle realtà produttive, come trasporto di carrelli, pallet e box.

robotica mobile nei processi manifatturieri

Alle potenzialità appena descritte si aggiunge la semplicità di utilizzo dell’interfaccia:

essendo robot collaborativi sono dotati di sistemi che facilitano la programmazione e aiutano l’operatore a comunicare al robot la missione desiderata anche direttamente da pc o tablet o qualsiasi dispositivo anche remoto, senza dover agire in modo meccanico.

Inoltre, la navigazione è autonoma

questo significa che la localizzazione, la visione dell’ambiente, la pianificazione delle traiettorie e l’aggiramento di eventuali ostacoli vengono fatti in autonomia dal robot, grazie alla tecnologia LiDAR- SLAM (Light Detection and Ragig – Simultaneous Localization And Mapping) il cui intento è quello di estrapolare dalla mappa di un ambiente le traiettorie ideali in termini di energia, tempo e minimo tragitto.

I dati mostrano che il mercato di questi robot autonomi (AMR) continua a prosperare, grazie alla scelta delle aziende di integrare queste tecnologie per strategie generali di automatizzazioni dei flussi logistici e del magazzino. E questi sono elementi che contribuiscono a rendere l’azienda sempre più competitiva sul mercato.