‘I robot del futuro sono già qui’ da RMO – MARZO 2015

Da qualche mese Hyundai Heavy Industries ha introdotto sul mercato, inizialmente solo per alcuni modelli, la nuova versione di robot controller chiamato Hi5-A. Il nuovo controller è quindi già disponibile per alcune versioni di robot, ovvero il modello HA006A, con raggio di 1.425 mm, carico utile 6 kg, e i nuovissimi HA006L, raggio di lavoro 1.994 mm, carico utile 6 kg, l’HS180 con raggio da 2.666 mm, carico utile 180 kg e l’HS220, raggio sempre da 2.666 mm, ma carico utile di 220 kg. In particolare i due modelli HS180 e HS220 sostituiscono l’HS165, consentendo di avere, a parità di area di lavoro, dei carichi utili superiori. È stato introdotto sul mercato anche il nuovo HH020L, con uno sbraccio molto importante da 3.281 mm e 20 kg di carico utile, un robot sviluppato per applicazioni di ‘handling’ e ‘sealing’. Le ottimizzazioni apportate al nuovo controller Hi5-A (pur rimanendo fedeli alla concezione asiatica di controllo robot e cioè con multi processor system su CPU proprietaria, la quale garantisce maggior semplicità di utilizzo rispetto a un ‘PC based’) sono decisamente interessanti. Il nuovo protocollo di comunicazione fieldbus è supportato con Ethernet a 100 Mbps e non sarà più necessario installare hardware aggiuntivi grazie alla ‘built in fieldbus’ e alla pagina di configurazione guidata. La nuova pulsantiera di programmazione ha tempi di elaborazione quasi tre volte inferiori alla precedente, mette inoltre a disposizione un ambiente di grafica 3D per il monitoring del robot e inoltre la capacità di registrazione dati è otto volte superiore a quella del controller Hi5. Più pratica l’operazione di up/download dei dati tramite la SD card o la USB 2.0. Per quanto riguarda la gestione del motion sono state migliorate le prestazioni ottimizzando accelerazioni, decelerazioni, accuratezza e ripetibilità; notevolmente ridotte le vibrazioni sul polso robot con picchi fino al 74% in meno sul nuovo modello HS220 rispetto al precedente HS200. Il software di programmazione off-line e di simulazione 3D, HRSpace 3, permette di creare e simulare intere isole di lavoro con la possibilità poi di trasferire quanto generato direttamente nel robot. La VirtualTP, copia della reale teach pendant, consente di fare del training anche seduti a una scrivania. Dal punto di vista della sicurezza è ora disponibile la funzione SafeSpace che permette di arrestare in emergenza il movimento del robot nel caso in cui sia invasa una predeterminata area circostante. Il servizio Hrms, Hyundai robot management system, consente di monitorare da remoto uno o più robot fornendo anche un’analisi sullo stato della macchina nel tempo.

Un viaggio nell’innovazione K.L.A.IN.robotics distribuisce sia per il mercato italiano sia per i Balcani, i robot della gamma Hyundai. Fabio Greco, socio unico dell’azienda, ha dichiarato: “Hyundai Heavy Industries sta investendo moltissimo nel rinnovamento della gamma dei robot antropomorfi, e non c’è ragione di pensare che anche in Italia questo brand non possa trovare il suo spazio, in un mercato che assorbe, annualmente, più di 4.000 robot. Abbiamo deciso, assieme ad alcuni distributori europei, di fare un viaggio in Corea del Sud: dopo aver visitato a Cheonan la fabbrica del Gruppo Dongbu, siamo andati a Ulsan, per visitare il nuovo stabilimento robot di Hyundai Heavy Industries, in corrispondenza anche dell’uscita sul mercato di alcuni nuovi modelli della gamma.

di lavoro con la possibilità poi di trasferire quanto generato direttamente nel robot. La VirtualTP, copia della reale teach pendant, consente di fare del training anche seduti a una scrivania. Dal punto di vista della sicurezza è ora disponibile la funzione SafeSpace che permette di arrestare in emergenza il movimento del robot nel caso in cui sia invasa una predeterminata area circostante. Il servizio Hrms, Hyundai robot management system, consente di monitorare da remoto uno o più robot fornendo anche un’analisi sullo stato della macchina nel tempo. Un viaggio nell’innovazione K.L.A.IN.robotics distribuisce sia per il mercato italiano sia per i Balcani, i robot della gamma Hyundai. Fabio Greco, socio unico dell’azienda, ha dichiarato: “Hyundai Heavy Industries sta investendo moltissimo nel rinnovamento della gamma dei robot antropomorfi, e non c’è ragione di pensare che anche in Italia questo brand non possa trovare il suo spazio, in un mercato che assorbe, annualmente, più di 4.000 robot. Abbiamo deciso, assieme ad alcuni distributori europei, di fare un viaggio in Corea del Sud: dopo aver visitato a Cheonan la fabbrica del Gruppo Dongbu, siamo andati a Ulsan, per visitare il nuovo stabilimento robot di Hyundai Heavy Industries, in corrispondenza anche dell’uscita sul mercato di alcuni nuovi modelli.

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‘Dalla piccola cella di saldatura all’impianto di grandi dimensioni’ da LAMIERA – MARZO 2015

I cambiamenti di mercato degli ultimi anni hanno dimostrato sempre di più la necessità degli integratori di sistemi di specializzarsi sul processo. Sulla base di tale considerazione, per poter accedere a tutte le fasce di mercato, il valore aggiunto diventa quindi la flessibilità e la capacità di adattamento, anche in settori specializzati come la saldatura. Nei paesi in via di sviluppo, dove ormai vengono concentrate le grosse produzioni, la saldatura viene ancora considerata un processo “povero”; in Europa rimangono le produzioni ad alto contenuto qualitativo e tecnologico, per cui un integratore specializzato in saldatura deve avere la conoscenza di tutti i processi per soddisfare ogni esigenza. E soprattutto deve essere in grado di guardare alle innovazioni che questo settore propone. Come nel caso di Gefra Automazione, impegnata nello sviluppo di impianti automatici e robotizzati nel campo della saldatura e della manipolazione, azienda che sviluppa le proprie applicazioni grazie anche alla collaborazione e alle forniture di K.l.a.i.n. Robotics di Brescia, distributrice sul mercato italiano e della Svizzera italiana, di robot per il mondo della factory automation e componenti di meccatronica. Know-how, esperienza e profonda conoscenza dei processi assicurata anche dalla disponibilità di sala prove per differenti processi di saldatura (Mig/Mag, Tig, Plasma Welding, Plasma cutting), oltre a un laboratorio interno per la verifica tramite esame visivo, liquidi penetranti ed esame macrografico. Senza tralasciare continui investimenti su figure professionali qualificate e riconosciute, con la possibilità di fornire le specifiche di procedura di saldatura Wps o Verbale di qualificazione di procedura di saldatura Wpa con il supporto di laboratori esterni, in modo tale da qualificare completamente il processo secondo la normativa Uni EN ISO 15614. Gefra Automazione si propone quindi non solo come integratore di sistemi di saldatura, ma come un vero e proprio partner di processo con la possibilità di intervenire e consigliare già in fase di progetto, al fine di migliorare e semplificare tutto il ciclo di saldatura. In questo contesto negli ultimi anni l’impiego di robot Hyundai, distribuiti da K.l.a.i.n. Robotics, ha permesso di soddisfare diverse esigenze operative grazie alla loro elevata affidabilità, robustezza e alla notevole praticità di programmazione. Questi robot risultano particolarmente adatti per applicazioni di saldatura visto la presenza nella configurazione standard di tutte quelle funzioni di gestione arco e di compensazione dei difetti di assemblaggio del giunto. Grazie al processore del nuovo controller HI5A sono state ulteriormente ridotte le vibrazioni del movimento in fase di saldatura, azione che ha giovato a processi critici come per esempio applicazioni di saldatura a energia concentrata. Al momento Gefra Automazione integra questi robot a ogni posizionatore, e con ogni generatore di saldatura e taglio, riuscendo a realizzare dalla piccola cella di saldatura all’impianto per carpenterie di grosse dimensioni.

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‘A scuola di robotica’ da Platinum – MARZO 2015

Una crescita che potremmo definire analogica e non digitale, non improvvisa anche se a doppia cifra. Una crescita costante, frutto di un’incessante e dinamica opera di posizionamento, in Italia, ma non solo, di noti brand di robotica che inizia alla fine degli anni Novanta”. È il pensiero di Fabio Greco, titolare di K.L.A.IN.robotics che da una quindicina d’anni distribuisce la gamma della giapponese Denso, produttrice di robot industriali compatti che rappresentano l’avanguardia nel mondo della robotica di taglio compatto. “È dal 2013 che commercializziamo con successo anche il marchio Hyundai, mentre a partire dall’anno scorso abbiamo aggiunto altre due cinematiche” ci spiega Greco. La prima si identifica con la gamma Scara dASA Robot della coreana Dongbu: si tratta di robot con prestazioni meno evolute rispetto ai prodotti Denso che rimangono “top of the range”, ma competitivi e interessanti per applicazioni non complesse o limitate nel budget. “Mi sono recato in Corea del Sud nel 2013, proprio alla ricerca di una fascia di robot economici, per applicazioni ‘’easy” chiarisce Fabio Greco. La seconda cinematica coinvolge i produttori di macchine per Packaging, un mercato in continua evoluzione: per questo comparto, mancava un robot a cinematica parallela e K.L.A.IN.robotics l’ha identificato in Veltru, un brand svizzero i cui robot garantiscono eccezionali prestazioni. “Veltru è un’impresa caratterizzata da un’elevata specializzazione: realizza infatti esclusivamente robot a cinematica parallela, e per questo motivo le prestazioni generali del prodotto le riteniamo molto interessanti per i costruttori di macchine per il Packaging primario e secondario”, dichiara Greco. Nel breve periodo, K.L.A.IN. robotics punta a consolidare il posizionamento di Hyundai, dASA Robot e Veltru sul mercato, aumentando ulteriormente il giro d’affari che negli ultimi quattro anni è più che raddoppiato “soprattutto grazie all’incremento delle vendite di Denso, che alla prossima IREX a Tokyo, introdurrà dei nuovi modelli, che andranno ad aumentare la già ampia gamma disponibile”. Fabio Greco da socio fondatore e membro del consiglio direttivo è diventato vicepresidente di AIdAM, l’Associazione Italiana di Automazione e Meccatronica nata per diffondere in Italia la cultura dell’Industrial Automation. “Tra le ultime iniziative di AIdAM, vi è l’impegno a portare le imprese italiane a visitare mercati potenzialmente in crescita, come i Balcani, la Tunisia o il Marocco. In termini tecnologici, le soluzioni e le tecnologie italiane non sono inferiori a nessuno, nel mondo, anzi. Il nostro unico neo, da sempre, è la poca propensione a fare rete per valorizzare questo patrimonio di capacità e knowhow” spiega Greco. In un periodo in cui spesso prevale il pessimismo e la rassegnazione, K.L.A.IN.robotics è dunque un’azienda in costante crescita e con grandi prospettive: “La caratteristica che mi contraddistingue e che ho cercato di trasmettere ai collaboratori è quella di essere ottimisti. Ma non dobbiamo dimenticare che l’ottimismo prevede sempre un duro lavoro”, conclude sorridendo Fabio Greco.

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